La partita di calcio del campionato di calcio di serie C Cesena-Fermana del prossimo 3 febbraio si giocherà a porte chiuse.

Lo ha deciso il giudice sportivo dopo quanto accaduto durante Cesena-Olbia, con l'invasione di campo e la tentata aggressione ai danni del portiere ospite, subito dopo il fischio finale, da parte di Liman Shpendi, padre del giocatore bianconero Cristian Shpendi.

Sanzione che si aggiunge a quella già comminata alla società romagnola, con la chiusura della curva mare, il covo del tifo cesenate, per la partita Cesena-Pontedera del prossimo 20 gennaio a seguito di quanto accaduto lo scorso 25 novembre durante la partita Pescara-Cesena, con ripetuti lanci di petardi che procurarono ferite ad alcuni steward.

Il giudice sportivo sulla vicenda dell'invasione di campo sottolinea «la gravità della condotta» la quale «costituisce un fatto contrario alle norme in materia di ordine e di sicurezza e un fatto violento integrante pericolo per l'incolumità pubblica. Inoltre, essa ha rappresentato un rilevante rischio per l'incolumità dei tesserati e degli addetti ai servizi». Inoltre considera che «il rapporto di parentela dell'autore del gesto con un calciatore della società Cesena» permetta di qualificarlo come un «caso di particolare gravità». All'uomo è stato dato un Daspo di tre anni

(Unioneonline/s.s.)

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