Robin Olsen e Luca Pellegrini stanno facendo la differenza in questo inizio di campionato.

Il Cagliari è quinto in classifica, a quota 14 punti, anche grazie anche alle loro prestazioni.

Il portierone svedese, in particolare, non sta facendo rimpiangere l'infortunato Cragno, mentre il terzino di proprietà Juventus sta confermando quanto di buono fatto vedere la passata stagione. Il suo rendimento è in leggera flessione, ma le potenzialità per crescere ci sono tutte.

Entrambi hanno rilasciato dichiarazioni al miele per la loro esperienza isoalana.

"In Sardegna sono felice", ha spiegato l'estremo difensore. "Mi è stata prospettata la possibilità di giocare e l'ho colta al volo. Si tratta di un'ottima opportunità per me e voglio continuare a migliorare. Mi piace tutto qui, nello spogliatoio ho trovato un'ambiente familiare e vivo nel centro storico. Faccio delle belle passeggiate nel quartiere e ho avuto modo di visitare Villasimius".

Da Robin anche un pensiero a Cragno: "Spero che Alessio torni presto, anche io ho avuto un brutto infortunio in passato e so come ci si sente a stare fuori".

Perfettamente ambientato e innamorato dell'Isola anche l'esterno romano. "I sardi sono bravissimi nel trasmettere il senso di appartenenza. Sono molto attaccati alla maglia e alla loro terra. Il presidente Giulini ha ragione quando dice che rappresentiamo non solo una tifoseria, ma l'intero popolo sardo. Con i compagni ho un grande rapporto, perché trascorriamo tanto tempo insieme anche al di fuori degli allenamenti o della partita: essere giocatori del Cagliari non si riduce a stare solo mezz'ora con la palla attaccata ai piedi".

Unità di intenti e spirito di gruppo. Le stesse caratteristiche che ci vorranno domani, ore 15 stadio Olimpico Grande Torino, contro i granata di Mazzarri.

(Unioneonline/M)
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