“Chi ha tempo non aspetti tempo”, suggerisce l’antico proverbio. E forse all’Olbia qualcuno dovrebbe ricordalo.

Se il ritardo accumulato in fase di organizzazione della stagione non ha giovato all’avvio di campionato, caratterizzato da 4 sconfitte e un pareggio e l’ultimo posto in solitaria nel Girone G di Serie D, non aver ancora trovato l’allenatore che sostituisca Marco Amelia, esonerato una settimana fa, può costare ai bianchi il peggioramento di una situazione già drammatica.

Nel post gara di domenica il club gallurese ha interrotto il silenzio stampa per presentare l’affiliazione della Bruno Selleri, e nell’occasione il presidente Guido Surace non s’è sottratto alle domande sul futuro del club, annunciando che “tutto il team di SwissPro si sta impegnando per trovare un nuovo allenatore con l’obiettivo di riportare l’Olbia in Serie C”. Intanto domenica i galluresi, sconfitti 2 giorni fa dall’altra ormai ex ultima della classe Real Monterotondo, andranno a far visita alla capolista Cassino. E le giornate di campionato scorrono.

A oggi, alla fine della stagione regolare mancano 29 partite. Non poche, ma neppure tantissime, a maggior ragione se l’obiettivo è la Serie C. Dal momento, però, che l’Olbia può puntare realisticamente solo alla salvezza, la fortuna vuole che la classifica sia corta, anche se aver lasciato punti per strada pure contro l’altra cenerentola del torneo non fa ben sperare.

Se l’Olbia non troverà immediatamente l’allenatore che possa condurre i bianchi fuori dai bassifondi la stagione rischia seriamente di essere compromessa. Col rischio di bruciare pure Mario Isoni, il tecnico dell’Under 19 a cui è stata affidata momentaneamente la guida della prima squadra. Come accadde al termine della scorsa stagione con Oberdan Biagioni, chiamato a sostituire Marco Gaburro a 4 turni dalla fine e salutato senza troppi complimenti dopo la retrocessione diretta.

© Riproduzione riservata