L’avventura dell’Olbia in Lega Pro potrebbe finire già domenica. A prescindere dal risultato dei bianchi, impegnati a Pontedera contro la squadra allenata dall’ex Max Canzi, in Gallura dal 2020 al 2022, a due giornate dalla fine del campionato di Serie C basterà che la Fermana, avanti in classifica di 6 lunghezze, faccia un punto in casa della Juventus Nex Generation per condannarli alla retrocessione diretta.

Forse è anche per questo, per la delicatezza del momento, che la conferenza stampa del presidente Guido Surace, annunciata domenica dopo la sconfitta interna col Pescara, è stata posticipata.

Si attende forse l’ufficialità del destino dell’Olbia, in un senso o nell’altro – perché i playout non sono ancora matematicamente impossibili – per illustrare alla città “il piano”, come l’ha definito Surace, della nuova proprietà targata SwissPro. Che secondo i primi rumors in caso di retrocessione avrebbe intenzione di chiedere la riammissione o il ripescaggio in Serie C. Ad andare male, l’idea sarebbe quella di costruire una rosa che possa vincere il campionato di Serie D per tornare subito tra i professionisti.

Intanto, la squadra, affidata a Oberdan Biagioni dopo l’esonero di Marco Gaburro, due settimane fa, si allenerà di mattina al “Nespoli” per partire stasera per la Toscana, dove domani, sui campi del Centro tecnico federale di Tirrenia, svolgerà la rifinitura prima del trasferimento a Pontedera per la sfida della speranza.

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