Luciano Spalletti è stato esonerato da commissario tecnico dell’Italia. La notizia, clamorosa, arriva alla vigilia della partita di qualificazione ai Mondiali contro la Moldavia (lunedì ore 20.45 a Reggio Emilia), dove sarà comunque in panchina per chiudere il ciclo. Decisiva la sconfitta per 3-0 di avantieri a Oslo con la Norvegia. Fra i successori, uno dei più accreditati è l’ex allenatore del Cagliari Claudio Ranieri, assieme a Stefano Pioli e Fabio Cannavaro.

«Ieri sera col presidente Gravina siamo stati a parlare un bel po’», ha esordito Spalletti in conferenza stampa. «Mi ha comunicato che sarò sollevato dall’incarico di commissario tecnico della Nazionale. A me è dispiaciuto, poi non avevo nessuna intenzione di mollare. Io, soprattutto quando le cose non vanno bene, avrei preferito rimanere al mio posto e continuare a fare il mio lavoro, perché sono abituato da tutto ciò che ho passato. È un esonero e devo prenderne atto». Stamattina, Gravina aveva fatto i complimenti a Spalletti e – dalle sue dichiarazioni – non sembrava che la decisione potesse essere della Figc.

«È mia intenzione agevolare il futuro della Nazionale, perché quando si difende la patria non bisogna essere gelosi», il commento di Spalletti. «Farò la risoluzione del contratto: fino a domani sera sarò l’allenatore, da dopodomani non riscuoto più ed è giusto così. Ho sempre detto che i miei giocatori sono forti ed è quello che ho ribadito ieri sera, visto che i risultati sotto la mia gestione sono questi devo assumermi le mie responsabilità. Dalla Figc ho ricevuto tutto il supporto possibile, avrei continuato».

«Pensavo di poter arrivare ai Mondiali», la certezza di Spalletti. «Ne rimango convinto anche adesso e l'ho detto ieri sera, poi non è che mi crolli il mondo da un punto di vista professionale quando tu perdi delle partite. Ora diventa fondamentale andare a giocare una partita degna di quello che siamo, della maglia che indossiamo». E, a conclusione, Spalletti ha avuto un momento di commozione prima di lasciare la sala stampa.

Spalletti ha ricevuto tantissime critiche dopo l’imbarazzante sconfitta contro la Norvegia a Oslo di venerdì, un 3-0 senza repliche in 42’ che ha messo gli Azzurri già in grande difficoltà dopo aver mancato la qualificazione ai Mondiali nel 2018 e 2022. Due anni fa era subentrato al posto di Roberto Mancini, con l’uscita agli ottavi agli Europei a giugno 2024. In attesa della partita con la Moldavia di domani, il suo score con l'Italia è 11 vittorie, 6 pareggi e altrettante sconfitte.

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