Morto Papa Francesco, rinviata Cagliari-Fiorentina con le altre partite di Serie A
Si ferma tutto il calcio italiano, anche il Coni chiede di sospendere le attività sportive e osservare un minuto di silenzio per l’intera settimanaNon si giocherà alle ore 15 Cagliari-Fiorentina, partita della trentatreesima giornata di Serie A. Rinviata, come il resto del programma che si sarebbe dovuto disputare oggi, a seguito della morte di Papa Francesco. Con il match dell’Unipol Domus saltano anche Torino-Udinese (era in programma alle 12.30), Genoa-Lazio (ore 18) e Parma-Juventus (ore 20.45).
La Lega Serie A ha annunciato che il rinvio è a data da destinarsi: sarà definita una nuova data. Il calcio si ferma in segno di lutto per la morte del Papa, come avvenne nel 2005 a seguito della scomparsa di Giovanni Paolo II.
Con la Serie A rinviate anche le partite del Campionato Primavera 1, della Serie B e del resto delle competizioni in Italia fino ai dilettanti.
«Il calcio italiano partecipa commosso al dolore di centinaia di milioni di persone per la dolorosa scomparsa di Sua Santità Papa Francesco», le parole del presidente della Figc, Gabriele Gravina. «Grande esempio di carità cristiana e di dignità nella sofferenza, si è mostrato sempre attento al mondo dello sport e al calcio in particolare, di cui era appassionato. La sua vicinanza umana, oltre che spirituale, ai malati, ai poveri e ai perseguitati di tutto il pianeta è stata la sua testimonianza più profonda, un faro che illuminerà le generazioni a venire. Resterà per sempre nei nostri cuori di fedeli e di amanti del gioco del calcio».
Si ferma non solo il calcio, ma anche lo sport: «Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, invita le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva a sospendere tutte le attività sportive previste nella giornata odierna e a far osservare un minuto di silenzio nelle manifestazioni agonistiche in programma in Italia nel resto della settimana, per piangere la scomparsa del Santo Padre Francesco e onorarne la memoria».
(Unioneonline/r.sp.)