Tre nuovi indagati nell'inchiesta della Procura di San Isidro sulla morte di Diego Armando Maradona.

Nel mirino degli inquirenti lo psicologo Carlos Diaz, che seguiva l'ex campione da settembre 2020, e due infermieri, Ricardo Almiron e Dahiana Gisela Madrid, che a quanto si apprende si alternavano, per tenere sotto controllo El Pibe de Oro, monitorando le sue condizioni di salute durante la convalescenza a casa dopo l'intervento al cervello.

I loro nomi si aggiungono, nella lista degli indagati per "sospetta imperizia", a quelli del neurologo e chirurgo Ricardo Luque e della psichiatra Agustina Cosachov.

Da quanto trapela, pare che i due che non vedessero di buon occhio Diaz, per il ruolo preponderante che aveva assunto con il passare del tempo nell'entourage dell'ex fuoriclasse.

I due infermieri sono invece sotto inchiesta con l'accusa di "falsa testimonianza" a causa delle dichiarazioni fatte nel corso del primo interrogatorio, quando assicurarono di aver controllato i parametri vitali di Maradona intorno alle 9.30 del mattino in cui l'ex fuoriclasse morì, salvo cambiare versione successivamente confessando di aver visitato per l'ultima volta la stanza dell'ex "Pibe de oro" solo la notte precedente.

(Unioneonline/l.f.)
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