Il Milan è fuori dagli ottavi di Champions League. La squadra di Conceicao non riesce a ribaltare lo 0-1 subito all’andata sul campo del Feyenoord, tradita da due follie di Theo Hernandez dopo un primo tempo dominato.

Al Meazza finisce 1-1, eppure i rossoneri erano partiti benissimo. Dopo appena 38 secondi cross di Pulisic, torre di Thiaw e colpo di testa vincente di Gimenez, al terzo gol in quattro partite da titolare con la maglia del Milan, da quando è stato acquistato proprio dal Feyenoord.

Milan che domina il primo tempo costruendo una marea di occasioni per raddoppiare: da Felix a Leao, da Reijnders a Hernandez e lo stesso Gimenez, pali, portiere ed errori sotto porta tengono il risultato inchiodato sull’1-0. 

A inizio ripresa il copione è sempre lo stesso, altra occasionissima con Gimenez anticipato quando stava per concludere in porta. Ma al minuto 51 la partita cambia: Theo Hernandez, già ingenuamente ammonito a fine primo tempo, si tuffa in area avversaria e prende il secondo giallo per simulazione. Il Feyenoord inizia a farsi vedere dalle parti di Maignan, Conceicao toglie due dei quattro attaccanti (Gimenez e Pulisic) per inserire Fofana e Bartesaghi, ma non basta. Al 74’ cross di Hugo Bueno e rete dell’1-1 di Carranza, da poco entrato in campo.

Il forcing finale del Milan non sortisce gli effetti sperati, i rossoneri abbandonano la Champions League al termine di una serata iniziata sotto i migliori auspici. Ora tocca all’Atalanta, che deve recuperare in casa contro il Bruges la sconfitta per 2-1 subita all’andata. Domani alla Juve, che a Eindhoven difende il 2-1 casalingo rifilato al Psv.

(Unioneonline/L)

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