È stato rinviato a giudizio l’imprenditore, ex presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero.

Lo ha deciso il gup del Tribunale di Paola al termine dell'udienza preliminare svoltasi stamani. Rinviati a giudizio anche gli altri otto imputati coinvolti nell'inchiesta sul fallimento di alcune società del gruppo Ferrero che avevano sede in Calabria.

Il giudice, accogliendo la richiesta dei suoi difensori, ha deciso però di revocare gli arresti domiciliari all’ex patron blucerchiato, accusato di bancarotta fraudolenta e diversi reati societari di cui deve rispondere in concorso con gli altri.

Resta attiva, invece, l'interdizione dall'attività imprenditoriale. 

Alla notizia del ritorno in libertà “Er Viperetta”, come è soprannominato Ferrero, è scoppiato a piangere.

Era stato arrestato il 6 dicembre 2021 ed era ai domiciliari dal 23 successivo.

Sono stati i suoi legali, gli avvocati Nicola Carratelli, del foro di Cosenza, e Francesca Conte del

foro di Lecce, a chiedere la revoca della misura in quanto non più sussistenti le esigenze cautelari, dal momento che le aziende del gruppo sono sotto il controllo dell'autorità giudiziaria ed anche per le condizioni sia fisiche che psicologiche dell'imprenditore, descritto come "molto provato" dall'esperienza.

(Unioneonline/l.f.)

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