Buon compleanno Lulù, da tutti i tifosi del Cagliari e dalla Sardegna. Oliveira compie oggi 51 anni, da settembre abita in provincia di Venezia dopo aver lasciato Muravera.

Dalla sua nuova casa invita tutti a non uscire. "Questa è grande emergenza. State a casa. Uscire può diventare pericoloso per tutti noi. Il coronavrirus ha sconvolto la vita di tutti, in Veneto la situazione non è facile. Speriamo bene. Un augurio ovviamente alla Sardegna".

Oliveira, brasiliano, belga, muraverese, col Cagliari nel cuore, parla nonostante tutto anche di calcio. "Qui, nel Veneto mi sto trovando bene, c'è tanto rispetto. Mi ha chiamato una piccola società, curo la scuola calcio. Poi il Coronavirus ha bloccato tutto e tutti. E' dura, ma bisogna accettare le regole per il bene di tutti. Non ha senso andarsene in giro senza una eale necessità".

Oliveira è andato via da Muravera a settembre. Ha lasciato il sole e il mare per il nord. Dopo aver smesso di giocare ha allenato il Muravera in sardegna, la Pro Patria a Busto Arsizio, in Serie C, poi a Malta, col Floriana in serie A.

La sua carriera da calciatore è stata straordinaria. Ha segnato una pioggia di gol, ma a lui i numeri non sono mai interessati. "Si, ho segnato tantissime reti, alcune bellissime come quelli all'Inter e alla Juventus ma non so quante esattamente ne ho fatte.Io voglio ancora guardare in avanti. A 51 anni si può fare ancora tantissimo".

Lulù Oliveira è un giocatore che ha persino giocato un mondiale nel 1998 con la maglia del Belgio; tre pareggi ed eliminazione al primo turno. Nel 1992 l'arrivo al Cagliari dove è stato grandissimo protagonista con allenatori come Radice, Tabarez (il maestro uruguaiano), Trapattoni, Mazzone. Col Cagliari ha giocato anche una coppa Uefa. poi, il Bologna, la Fiorentina, il Catania, il Como, il Derthona, la Nuorese, il Muravera. "Mi sono trovato bene ovunque. Ho bei ricordi di tutte le maglie che ho indossato".

Il sogno di Oliveira è stato sempre quello di essere richiamato dal Cagliari per occuparsi di ragazzini. Ora è tornato nella penisola, ma forse in cuor suo, sogna ancora il Cagliari e la Sardegna. Oggi nonostante Coronavirus, per Lulù è festa con una bella torta preparata in famiglia. "Ovviamente resterò rinchiuso in casa, sperando in tempi migliori".
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