L’Olbia riparte dalla vittoria sulla Fermana. L’infrasettimanale valido per la 10ª giornata di Serie C riserva alla squadra di Leandro Greco un successo importante, che vale quota 11 in classifica e 3 punti che mancavano dal secondo turno di campionato.

Il 2-1 in rimonta del “Nespoli” lo firmano Ragatzu e Dessena: il primo sigla l’1-1 al 20’ della ripresa, il secondo, completamente recuperato dopo l’infortunio che l’ha tenuto lontano dal campo per un mese, chiude i giochi a pochi minuti dal triplice fischio regalando ai bianchi un risultato pesante anche sul piano morale considerato che l’Olbia veniva da tre sconfitte di fila, che salgono a quattro col derby perso contro la Torres all’esordio in Coppa Italia.

Naturale che nel post partita, ieri sera, Greco fosse al settimo cielo. «Quello che mi preoccupava era che la squadra perdesse fiducia dopo tre partite senza aver raccolto nulla nonostante le prestazioni, invece contro la Fermana ha avuto una reazione da squadra vera», ha esordito il tecnico nella sala stampa del “Nespoli”. «I ragazzi hanno fatto una grande partita, reagendo bene allo svantaggio nel primo tempo, da squadra matura. Sotto l’aspetto mentale la rete subita non era semplice da digerire: abbiamo provato a giocare, magari eravamo un pochino lenti e non abbiamo avuto sviluppo nel gioco, ma alla fine del primo tempo ci siamo parlati e qualcosa si è smosso».

Tanto che la ripresa è un’altra storia, dominata dai galluresi che tra una palla gol e l’altra si possono concedere anche il lusso di sprecare un rigore sull’1-1 con Ragatzu. «L’ho sbagliato io: andava calciato più forte», ammetterà a fine gara l’ex Cagliari, che intanto, con 3 gol, è già bomber dell’Olbia. Ora testa alla Juventus Next Generation, da affrontare in trasferta domenica pomeriggio prima del doppio impegno casalingo, vedi il recupero del 2 novembre col Pineto e il match con la Lucchese del 5, tutto da sfruttare per il grande balzo in avanti.

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