Dopo la bruciante sconfitta di ieri, più per la sensazione di impotenza mostrata dagli azzurri che per il risultato, l’Italia si trova a fare i conti col pallottoliere per capire come ci si potrà qualificare agli ottavi di finale.

Non serve un’impresa, perché la formula con 16 squadre qualificate su 24 impegnate ai gironi consente di avere un buon margine d’errore.

La Spagna è matematicamente prima con 6 punti nel girone, possiamo raggiungerla ma resteremmo comunque dietro in virtù dello scontro diretto. Gli azzurri seguono a 3, Croazia e Albania a 1 punto.

Partiamo col dire che l’Italia con una vittoria o un pareggio si qualifica come seconda, a prescindere dal risultato di Albania-Spagna. In quel caso gli azzurri andrebbero a giocare gli ottavi sabato 29 giugno alle 18 contro la seconda del girone A, con tutta probabilità la Svizzera (o la Germania, se dovesse perdere con gli elvetici all’ultima giornata del gruppo A).

Ma anche perdendo con la Croazia ci potremmo qualificare, sempre se l’Albania non batte la Spagna ricacciandoci al quarto e ultimo posto nel girone. Con 3 punti e terzo posto bisogna considerare la classifica delle migliori terze. Ne passano quattro su sei, e vista la situazione che si è creata nei gruppi A e C l’Italia avrebbe buone probabilità di rientrare. Bisogna anche fare attenzione alla differenza reti (l’Italia è a saldo 0 al momento, due gol fatti e due subiti). In caso di passaggio del turno tra le migliori terze, l’Italia giocherebbe il suo ottavo alle 21 di lunedì primo luglio o alle 18 di martedì 2, contro la prima del girone E o F (il primo è quello del Belgio sorpreso nel match d’esordio dalla Slovacchia, il secondo quello di Portogallo e Turchia).

(Unioneonline/L)

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