Si materializza il sogno dei tifosi interisti e l’incubo di quelli milanisti: la squadra di Simone Inzaghi vince il Derby di Milano e si laurea Campione d’Italia, conquistando il ventesimo scudetto della sua storia, che vale la seconda stella. 

A San Siro la supersfida tra Milan e Inter finisce 2-1 per i nerazzurri, ora inarrivabili a +17 in classifica. 

Barella e compagni la sbloccano dopo 18 minuti: angolo di Dimarco, Pavard spizza di testa smarcando Acerbi che, sempre di testa, trova la deviazione vincente che batte Maignan.

Il Milan sembra accusare il colpo e poco prima del 25’ Lautaro si trova tra i piedi la palla del raddoppio: El Toro però si divora un gol fatto, spedendo fuori da ottima posizione. 

Tre minuti dopo si vedono gli uomini di Pioli, in contropiede: Musah bene per Leao, ma il portoghese “spara” addosso a Sommer. 

Al 38’ altra occasionissima per l’Inter: Barella dialoga con Thuram, che prova il tiro e spedisce a lato di un soffio. In chiusura di tempo diventano protagonisti i portieri: ottimo Sommer su Calabria, bravo Maignan su Mkhitaryan.

Nella ripresa all’Inter bastano tre minuti per fare di nuovo centro: il raddoppio è firmato da Thuram che con un destro dal limite sorprende Maignan e insacca nell’angolo basso. 

Il Milan prova a rispondere con Theo Hernandez, ma Sommer si oppone ancora. Poi è Leao che tenta di scuotere i suoi, ma senza creare troppi problemi alla difesa interista.

Nella fase centrale della seconda frazione la squadra di Inzaghi si limita a fare possesso, mentre Pioli prova a dare più peso all’attacco inserendo Giroud, Chukwueze e poi Okafor. Ma è Pulisic a rendersi pericoloso, calciando però alto. 

Al 77’ cambia anche Inzaghi, richiamando in panchina Barella per Frattesi.

A 10 dalla fine il Milan riesce a riaprire la gara: cross di Chukwueze, Leao fa da torre per Gabbia, Sommer e il palo si oppongono alla deviazione del difensore, ma Tomori di testa insacca il tap-in a porta vuota.

Poi altro giro di cambi per Inzaghi, mentre il Milan tenta l’assalto finale. Nel recupero si innesca una vera e propria rissa, con Dumfries e Theo Hernandez che arrivano quasi alle mani e alla fine vengono entrambi espulsi dall’arbitro Colombo. Poi ancora un rosso, a Calabria. Sono le ultime scintille: al triplice fischio può iniziare la festa nerazzurra. 

(Unioneonline/l.f.)

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