Nicola Legrottaglie entra a gamba tesa contro i tifosi che ieri hanno fischiato la Nazionale italiana di calcio, uscita vittoriosa di misura dal match di Reggio Emilia contro Israele.

Il vice di Rastelli dedica un post all'argomento sul suo profilo Facebook, facendo un parallelismo storico con l'Unità d'Italia.

Evoca la battaglia di Castelfidardo Legrottaglie, quella in cui il Regno di Sardegna sconfisse lo Stato Pontificio portando a casa una vittoria storica.

"Io i fischi di ieri proprio non li capisco", scrive il viceallenatore rossoblù.

"Andiamo contro la nostra nazionale, contestiamo quelli che dovrebbero essere i nostri beniamini, chiediamo la testa di qualcuno", incalza.

"Io quella maglia l'ho messa e vi assicuro che, quando la si indossa, magicamente, ci si riempie di un orgoglio e una responsabilità collettiva", continua.

Poi la chiosa: "Possiamo vincere in campo, ma se fischiamo la nazionale, perdiamo come Paese. E allora, a Castelfidardo, che ci siamo andati a fare?".

(Redazione Online/L)

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