Ancora indisponibili Pavoletti, Prati, Jankto, Lapadula e Shomurodov, oltre a Luvumbo già in Angola in vista della Coppa d’Africa. Cagliari in emergenza, soprattutto in attacco. Claudio Ranieri prova a prendere di petto il destino con un sorriso malinconico: «Questa è la situazione e ce la teniamo», taglia corto il tecnico rossoblù che lancia comunque la sfida al Lecce dal centro sportivo “Crai Sport Center” di Assemini.

«Ci giochiamo un pezzetto di Serie A. Non è decisiva, ma importantissima», tiene a precisare. «Loro cercheranno in tutti i modi di batterci per tenerci sotto. Sappiamo che sono molto aggressivi. Se l’Empoli è la prima squadra per falli commessi nella metà campo avversaria, il Lecce è la seconda. Presseranno molto alti, tanto per intendersi. Questa è la partita che ci aspetta».

Un passo indietro sul flop di San Siro in Coppa Italia. «Non mi sento tradito, ma sono molto dispiaciuto per il modo in cui ci siamo sciolti dopo il primo gol. C’è modo e modo di perdere, sinora ci avevamo messo la faccia anche perdendo». Il mercato? «Prima di poter fare mercato bisogna vendere», spiega Ranieri che chiede ancora una volta il sostegno dei tifosi: «Devono capire il momento di difficoltà e a loro ci aggrappiamo». 

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