Gabriel 5: incerto nelle uscite e sul raddoppio di Banega. Rastelli lo manda a scaldarsi con il prepararatore nell'intervallo. In ritardo su Icardi causa un rigore evitabile.

Pisacane 6: si fa battere da Perisic sul vantaggio nerazzurro ma è sempre più a suo agio nel ruolo di centrale. Ma stavolta non basta.

Bruno Alves 6: capitano, non concede nulla ma è inutile.

Capuano 5,5: molto in affanno, con l'attenuante di non essere l'unico.

Isla 5,5: alterna momenti di grande pericolosità offensiva ad amnesie non ammissibile per uno del suo pedigree

Ionita 6: anima del centrocampo, sfiora il gol allo scadere del primo tempo. Incerto nella chiusura su Perisic sul terzo gol.

Di Gennaro 5: fatica ad accendersi, sbaglia molto ed è in affanno. Il palo su punizione non basta a giustificare la scelta di Rastelli che dopo un'ora lo richiama fuori.

Barella 6,5: gioca con sorprendente autorevolezza, recupera palloni e non perde la testa. L'Inter deve ricorrere spesso al fallo per fermarlo.

Padoin 5: un grande recupero in area, ma anche molta fatica a occupare l'intera fascia, dove Candreva lo sovrasta. Poi si sposta a centrocampo.

Joao Pedro 5: gli manca sempre un soldo per fare una lira, si avvolge su se stesso senza cavare un ragno dal buco.

Borriello 6,5: un altro straordinario gol da attaccante vero. Sono dodici in campionato. Non si arrende mai. Bravo a sopprimere la delusione quando Rastelli lo sostituisce.

Sau sv: entra poco prima del 4-1 e non può certo cambiare da solo la partita.

Dessena sv: rivela un Barella sfinito. Ibarbo sv: entra nell'ultimo quarto d'ora, avrebbe la chance per segnare a la spreca.

Rastelli 5: vara la difesa a 3 (o a 5 se si preferisce) ma il centrocampo non crea quasi mai pericoli alla retroguardia interista. Sul 3-1 prova a rimescolare le carte ma è troppo tardi. E quanto toglie Borriello si becca un uragano di fischi.
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