Una serata da mettere subito da parte, per ripartire e pensare allo scontro diretto domenica alle 12.30 col Lecce. «Peccato: volevamo fare almeno un punto, ma quando trovi una squadra che fa meglio devi fare i complimenti», l'amarezza di Claudio Ranieri per il 3-0 subito dal Cagliari stasera contro il Genoa. «Ha meritato, giocando bene: gli è riuscito tutto, a noi no. La nostra forza era l'aggressività e lo stare compatti, oggi non ci siamo riusciti».

La quota salvezza non cambia rispetto a quanto ha detto nelle ultime settimane: «Difficile dire quanti punti, io credo 36-37 ma non ne sono sicuro. Bisogna far punti e restare ben svegli, perché non si sa: ci sono tanti scontri diretti, già ne abbiamo uno alla prossima col Lecce. Dobbiamo fare più punti possibili, è un bel campionato sia per l'Europa sia per non retrocedere. Siamo stati otto mesi sott'acqua, abbiamo tirato fuori la testa ma non dobbiamo rimetterla giù».

TANTE ASSENZE

Luvumbo squalificato, Viola fermatosi sabato, Dossena ieri, Mina e Jankto oggi: per il Cagliari l'avvicinamento alla partita col Genoa è stato riempito da una lista di indisponibili cresciuta col passare dei giorni. Ranieri, che a fine partita ha chiesto alla squadra di andare a salutare i tifosi presenti al Ferraris, non vuole spiegare la sconfitta esclusivamente con l'assenza dell'ultimo momento di Mina: «Non solo lui, ma anche Dossena e altra gente che poteva far giocare bene la squadra. Abbiamo fatto quello che abbiamo potuto: non molto, onestamente». Ora il Cagliari e Ranieri devono ripartire. «Più che lavoro psicologico devo recuperare quelli che non c'erano oggi, mi auguro di poterli riavere. Da tempo diciamo che le prossime gare hanno un peso incredibile, dobbiamo continuare a dire la stessa cosa. Il Lecce sta davanti a noi ed è quasi salvo, dobbiamo fare del nostro meglio con un'ottima squadra».

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