Tra rimpianti e voglia di riscatto. Con la partita inaugurale tra i padroni di casa del Qatar e l'Ecuador scattano domani i Mondiali 2022, che non vedranno in campo l'Italia campione d'Europa. Gli azzurri sfruttano la pausa per testare il peso specifico del ricambio generazionale. Dopo l'Albania, proprio domani sera (ore 20.45, diretta su Rai 1 - arbitro il tedesco Dingert) la Nazionale scende in campo all'Ernst Happel Stadion di Vienna per affrontare l'Austria nell'ultima amichevole di un 2022 che verrà ricordato proprio per la mancata qualificazione alla Coppa del Mondo.

"La sofferenza c'è - ammette Roberto Mancini dalla sala stampa dell'Ernst Happel Stadion - e ci sarà da domani fino a metà dicembre. I ragazzi hanno dimostrato subito la voglia di ripartire, anche in Nations League vincendo un gruppo non facile. La mia favorita per il Mondiale? Ci sono tante squadre forti, se ne devo indicare una dico l'Argentina: contro di noi li ho visti bene".

Domani la Nazionale andrà alla ricerca della quarta vittoria consecutiva dopo i successi di settembre in Nations League con Inghilterra e Ungheria e il 3-1 in rimonta di mercoledì in Albania.
Di fronte un'Austria che al pari dell'Italia non prenderà parte al Mondiale. L'ultima vittoria azzurra risale al match degli ottavi di finale di Euro 2020, poi vinti da Bonucci e compagni, quando l'Italia si impose 2-1 ai supplementari dopo un gol annullato dal Var ad Arnautovic. E proprio l'attaccante del Bologna, miglior marcatore dei suoi con 33 centri in 104 presenze, è il pericolo numero uno della nazionale guidata dal tedesco Ragnick.

"La partita è un buon test - dichiara il 'Mancio' - soprattutto per i ragazzi più giovani. Questo sarà un match più difficile e ci farà capire se può essere riproposto quanto fatto vedere con l'Albania. Quella con l'Austria è stata una delle gare più impegnative dell'Europeo, anche se abbiamo ampiamente meritato di vincerla. Hanno diversi elementi bravi che giocano in Bundesliga e sono abituati a un ritmo sostenuto. E poi c'è Arnautovic, che è uno dei migliori talenti degli ultimi 15 anni".

Dopo aver dimostrato già nelle gare di settembre di poter tranquillamente giocare con la difesa a tre, a Tirana la Nazionale si è trovata a suo agio anche nel passaggio dal 3-5-2 al 3-4-3, un modulo che Mancini potrebbe riproporre anche con l'Austria: "Sì, è probabile - conferma il ct annunciando che ci saranno dei cambi nell'undici titolare - valuteremo domani".
(Unioneonline)

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