Duro comunicato del Carbonia, società di Serie D, ancora senza campo in vista della ormai prossima stagione agonistica. Il problema è sempre lo stesso con la società che non sa dove poter giocare la prossima stagione anche dopo l'esito del sopralluogo effettuato oggi dal delegato della Lega nazionale dilettanti al campo Zoboli con notizie davvero poco confortanti.

Da qui il comunicato societario in cui si dice che oggi “il geometra Carlo Bizzarri, delegato della LND, ha effettuato l’annunciato sopralluogo allo stadio Zoboli. Presente il vice sindaco e i dirigenti del Carbonia calcio. Il professionista ha verificato che quanto promesso dall’amministrazione comunale un anno fa circa la predisposizione per il settore ospite era stato disatteso”.

"Senza quello spazio – si sottolinea – è difficile ottenere una nuova deroga per giocare a Carbonia. Saremo costretti a girovagare per altri campi della Sardegna. Eppure in un anno le proposte all’ufficio tecnico sono state fatte. Tutte inascoltate. Bastava poco per rendere fruibile una parte della gradinata esistente, con una spesa di poche migliaia di euro. I soldi? Ci sono, perché li ha trovati il Carbonia calcio attraverso proprie interlocuzioni con la Regione Sardegna. 150mila euro destinati alla riqualificazione dello Zoboli. Nessuna risposta è mai arrivata”.

“E di non risposte – prosegue la nota – è contraddistinta anche la vicenda legata alla polizza fideiussoria, a garanzia della nostra volontà di pagare il debito ereditato che è stata depositata a giugno 2021. A metà luglio siamo ancora senza campo, senza certezze che ci verrà consegnato”.

Nel comunicato societario è infine detto che “in questo clima di totale incertezza ci troviamo impossibilitati ad organizzare una nuova stagione sportiva che coinvolge 40 dipendenti. Anche perché la questione stadio è di primaria importanza, condizione richiesta anche dai nuovi investitori. E senza risposte (il sindaco non risponde al telefono e alle PEC da novembre 2020) siamo costretti a cessare ogni tipo di impegno. Abbiamo garantito la serie D giocando e allenandoci lontani da Carbonia. Non possiamo farlo per un'altra stagione. Pertanto consegniamo la squadra al sindaco e alla sua giunta. Smetteremo così di avere persone ostili contro che sapranno sicuramente come fare il bene del Carbonia calcio”.

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