«Qui i tifosi trascinano la squadra, non vedo l’ora di scendere in campo alla Unipol Domus».

Jakub Jankto ricorda le partite giocate da avversario a Cagliari e la tifoseria «tosta».

Il centrocampista ceco, tornato in Italia dopo le esperienze con Ascoli, Udinese e Sampdoria, è stato intervistato sul canale ufficiale del Cagliari: «In questi primi 10 giorni di allenamenti mi sto trovando benissimo. Voglio ringraziare tutti i tifosi che al mio arrivo mi aspettavano in aeroporto, l’ho apprezzato davvero tantissimo», ha detto.
«Conosco bene Ranieri e il suo staff, con loro ho vissuto due stagioni positive alla Sampdoria. Poi da quando è arrivato al Cagliari, ho seguito da vicino la rimonta della squadra che ha fatto una grande impresa. Le prime sensazioni sono veramente ottime - ha detto Jankto - ho trovato uno splendido gruppo. Stiamo già iniziando a lavorare duro, con doppie sedute: queste settimane servono proprio per ritrovare il ritmo e preparare al meglio la stagione».

Poi il passaggio sui suoi ricordi di Cagliari: «Quando sono venuto da avversario ho notato che il pubblico è tosto, è sempre stato difficile venire a giocare qui. Le tribune sono attaccate al campo di gioco e i tifosi trascinano la squadra, non vedo l’ora di poter scendere in campo».

Sulle sue caratteristiche: «Posso giocare in più ruoli - ha detto Jankto - mi piace anche attaccare la porta sul secondo palo. Voglio dare una mano con gol e assist: ogni giorno mi sento sempre meglio».

Non un bel periodo quello passato al Getafe: «Mi sono infortunato alla caviglia dopo poche partite, sono stato fuori diversi mesi e non è stato facile trovare la forma. Ma ora penso al futuro, ho 27 anni e spero di averne ancora 6-7 per fare bene».

Infine, un breve passaggio sul coming out: «Dopo quello che ho fatto a febbraio, non sono state settimane facili per me».

(Unioneonline/L)

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