Il Procuratore Federale della Figc, Giuseppe Chinè, ha aperto un'inchiesta in relazione "ai cori di matrice razzista nel corso della partita Cagliari-Milan di ieri sera ed a quanto accaduto al termine della stessa, al rientro delle squadre negli spogliatoi".

Al riguardo - trapela dalla procura - sono già in corso contatti con la Digos, saranno acquisite le immagini della gara e saranno disposte audizioni dei tesserati coinvolti. 

I FATTI – L'arbitro Di Bello aveva appena fischiato quando, nei pressi dell'area del Milan, si è scatenata una mischia. Tutto è partito dall’esultanza dei rossoneri Tomori e Maignan che, sotto la curva Nord, si sono abbracciati festeggiando la vittoria. Subito dopo, però, il centrale milanista si è girato verso la curva rossoblù, allargando le braccia e urlando “Why? Perché?”, rivolto proprio al settore più caldo della Domus, da cui sarebbe arrivata qualche bottiglietta e qualche insulto razzista. Man mano sono arrivati quindi prima Joao Pedro e altri rossoblù, poi altri rossoneri. Il più nervoso Ibrahimovic, portato via di peso da Maldini.

"Cori razzisti? Un discorso delicato, ma non ho sentito niente. Da otto anni vivo a Cagliari, mi sento in diritto di difendere il mio pubblico", ha detto a caldo a Sky l'attaccante del Cagliari, Joao Pedro.

"Cori razzisti? Maignan mi ha detto 'non è possibile sentire certi insulti'. Lui non reagisce mai, qualcosa di brutto è successo, Tomori mi ha detto la stessa cosa", la versione a Dazn dell'allenatore del Milan Stefano Pioli.

Nella notte era poi arrivato anche il tweet di condanna del portiere rossoblù Mike Maignan.

(Unioneonline/v.l.)

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