In Finanziaria ci sono anche i soldi per finanziare associazioni, enti, fondazioni e squadre sportive. Da sempre, i consiglieri regionali che seguono il proprio collegio cercano di far ottenere finanziamenti per le iniziative di attività locali.

Ma qui – come segnala l’ex assessore e consigliere regionale Paolo Maninchedda nel suo blog “Sardegna e Libertà” – alla Regione devono aver perso il conto non tanto della spesa, quanto del numero di squadre che giocano in Eccellenza, visto che ne sono state finanziate soltanto due su diciannove: il Bosa con 130 mila euro e la Nuorese con 50 mila. 

«Ovviamente la domanda è: cosa hanno queste due squadre in più delle altre?», s’interroga Maninchedda, che da qualche tempo è tornato alla sua attività di docente universitario. «Risposta: nulla, assolutamente nulla. E dunque, perché loro e solo loro godono di questo privilegiato contributo. Risposta: perché almeno un consigliere regionale – e non è difficile immaginare chi sia, almeno in un caso – ha proposto di elargire a suo piacimento soldi pubblici in regalo a queste due società private. Allo stesso consigliere regionale, non è venuto in mente che avrebbe potuto firmare un emendamento che prevedesse il finanziamento di tutte le squadre di eccellenza della Sardegna. No. E non gli è venuto in mente», conclude l’ex assessore nel suo blog, «perché le squadre non giocano tutte in una stessa provincia e in uno stesso collegio elettorale».

Contattato telefonicamente, il presidente del Bosa, Massimiliano Calaresu, ha risposto: «Abbiamo fatto una richiesta alla Regione, tramite il consigliere regionale Alfonso Marras, per avere ristoro economico dopo due anni in cui non abbiamo potuto usufruire del campo sportivo comunale. Due stagioni in trasferta sono dure da affrontare: per questo abbiamo dovuto pagare trasporti, società e campi di altre società in altri paesi per poter affrontare il torneo. Negli anni scorsi diversi Comuni hanno aiutato le loro società con finanziamenti, quello di Bosa mai. E mai –per questi aiuti –  ho sollevato dubbi sulla correttezza del campionato. Chiedo allora se i 4,2 milioni stanziati tempo fa per il turismo a Macomer, il famoso turismo macomerese, non abbiano drogato il mercato, visto che Bosa è rimasta senza un euro».

Il vicepresidente facente funzione della Nuorese Annico Sanna, aggiunge: «Abbiamo semplicemente chiesto un aiuto per sopperire alle carenze che in tre anni di pandemia si sono presentati. Abbiamo avuto un’interlocuzione con un consigliere regionale e abbiamo ottenuto dei finanziamenti. Altri club hanno avuto aiuti dal Comuni: quello di Nuoro li ha bloccato soldi già previsti in determina per le manutenzioni del campo. Ripeto: abbiamo ottenuto un aiuto. Non capisco: perché tutto questo caos per una volta che ci arriva qualche euro?».

 Chissà, però, come la pensano le altre 17 squadre del massimo campionato regionale. Sicuri che anche loro non avessero bisogno di “aiuto”?

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