Impresa del Cagliari che espugna il Gewiss Stadium di Bergamo nonostante le numerose assenze. Senza attaccanti, la decide l’unica punta Gaston Pereiro con una doppietta. Tutte nella ripresa le marcature: l’uruguaiano la sblocca al 50’, poi l’Atalanta resta in 10 per l’espulsione di Musso ma trova il pari al 64’ con Palomino, prima del gol partita dello stesso Pereiro al 68’ su splendido assist di Bellanova.

Con questi tre punti i rossoblù per la prima volta da inizio campionato sono fuori dalla zona retrocessione, anche se il Venezia (terzultimo con due punti in meno) ha una partita da recuperare.

LE FORMAZIONI – Mazzarri all’ultimo momento deve rinunciare anche a Pavoletti, un forfait che si aggiunge alle assenze di Joao Pedro squalificato e Keita impegnato in Coppa d’Africa. Mancano anche Nandez, Zappa e Altare, oltre ai lungodegenti Walukiewicz, Rog e Strootman, mentre Baselli e Carboni - senza i 90’ nelle gambe - partono dalla panchina.

Il tecnico così si aggrappa a Pereiro in attacco. Un 3-5-1-1 con Cragno, Goldaniga, Lovato, Obert, Bellanova, Deiola, Grassi, Dalbert, Lykogiannis, Marin, Pereiro. Dalbert è il centrocampista più avanzato a sostegno dell’unica punta.

Gasperini risponde con il 4-2-3-1 e Zapata, appena recuperato, parte dalla panchina: Musso, Zappacosta, Djimsiti, Palomino, Pezzella, Freuler, Koopmeiners, Pessina, Pasalic, Malinovskyi, Muriel.

Al Gewiss Stadium arbitra Alessandro Prontera della sezione di Bologna.

(Ansa-Magni)
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PRIMO TEMPO – Il copione è prevedibile e si vede chiaramente sin dai primi minuti: Atalanta che attacca e Cagliari che si difende, ma con aggressività e i difensori che salgono a mordere le caviglie degli avversari fino a centrocampo.

La manovra degli orobici, abbastanza prevedibile e lenta, non crea però grossi pericoli. Al 9’ primo squillo di Muriel, molto ben marcato da Lovato: il numero 9 si libera al limite e fa partire un destro che sorvola di poco la traversa. La traversa la colpisce Pessina poco dopo, ma sull’assist di Malinovskyi è in fuorigioco.

I rossoblù di tanto in tanto si fanno vedere in avanti, soprattutto con le sgroppate di Bellanova. L’esterno serve Pereiro al 16’, il cross è preciso per Lykogiannis che svirgola sprecando una buona occasione.

Al 24’ il primo giallo, è per Dalbert. Poi la partita si accende, e al 28’ arriva l’unica parata di Cragno del primo tempo: il portiere, oggi capitano, con un volo plastico si oppone a un gran sinistro di Malinovskyi. Riparte il solito Bellanova poco dopo la mezz’ora, perfetto l’assist per Pereiro che in area cerca di spostarsi sul sinistro, ma tarda e pasticcia col pallone favorendo il recupero degli atalantini. Pericolo in area rossoblù subito dopo, ma è bravissimo Lovato ad opporsi a Pessina.

Per il resto poco da segnalare, se non il giallo a Grassi e un tentativo velleitario di Pereiro, sinistro debole tra le braccia di Musso.

Gran prova di Lovato (Ansa-Magni)
Gran prova di Lovato (Ansa-Magni)
Gran prova di Lovato (Ansa-Magni)

SECONDO TEMPO – Si riparte con un cambio a sinistra per i padroni di casa, Maehle per Pezzella, ed è subito pericolo per i sardi. Muriel per la prima volta brucia in velocità Lovato ed entra in area, Pasalic non controlla a tu per tu. Sembra un’altra Atalanta, un’azione corale porta al tiro Pessina, Lykogiannis si immola in tackle.

Ma la partita gira inaspettatamente e il Cagliari passa. Al 50’ solita sgroppata di Bellanova a destra, palla per Goldaniga e cross respinto: Dalbert raccoglie la sfera e mette un cross dalla tre quarti su cui arriva Pereiro, controllo e destro che supera Musso per l’1-0. Subito dopo un clamoroso errore difensivo lancia Pereiro a tu per tu, Musso lo stende al limite e viene espulso.

Vantaggio e superiorità numerica: Gasperini, oltre al secondo portiere Rossi per Pasalic, inserisce anche Boga e Zapata per Pessina e Muriel. Furiosa la reazione dei padroni di casa, molto più pericolosi a sinistra con Boga e Maehle e il Cagliari, nonostante la superiorità numerica, va in difficoltà.

(Ansa-Magni)
(Ansa-Magni)
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Prima Lovato si oppone su un tentativo da fuori di Maehle destinato all’angolino, poi lo stesso Maehle pesca Zapata in area. Miracolo di Cragno sul colombiano, ma arriva Palomino che di testa ribadisce in rete per l'1-1 al 64’.

Un pari che dura solo 4 minuti perché il Cagliari con un contropiede da manuale torna avanti ancora con Pereiro: guida la ripartenza Marin, che lancia il solito Bellanova sulla destra, l’esterno entra in area, alza la testa e vede sul secondo palo l’uruguaiano. L’assist è perfetto e Pereiro deve solo spingerlo in rete di sinistro.

Piove sul bagnato per Gasp perché al 72’ deve anche uscire il neo entrato Zapata, infortunato. Al suo posto Mihaila. Il nuovo ingresso si mette a destra e crea subito due grattacapi in due minuti, ma il Cagliari se la cava bene e riesce a liberare l’area. L’Atalanta perde spinta, Mazzarri effettua il primo cambio al 78’: fuori uno stremato (e ottimo) Dalbert, entra Baselli al suo esordio in rossoblù.

All’87’ altri due cambi, con Carboni e Ceppitelli per Obert e Bellanova in preda ai crampi. L’Atalanta ci prova ma senza troppa convinzione, anche perché il Cagliari chiude tutti gli spazi e non corre alcun pericolo. 

Al 90’ c’è spazio anche per Kourfalidis al posto di Deiola. Gli otto minuti di recupero fanno infuriare Mazzarri, ma non succede praticamente nulla, se non i gialli per perdita di tempo a Cragno e Goldaniga (5 in tutto quelli ai rossoblù, ammonito anche Deiola che, diffidato, salterà Empoli).

L’Atalanta è impotente ed è anzi il Cagliari a sfiorare il tris: prima lo nega un’uscita a valanga di Rossi su Kourfalidis, poi c’è un tiro fuori misura di Goldaniga a concludere un pericoloso contropiede.

(Unioneonline/L)

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