Il cielo, il 12 aprile 1970, presentava una combinazione astrale particolare, forse irripetibile. Erano anni difficili, di lotte operaie e disordini sociali che la Dc, che aveva appena issato nello scranno più alto di Palazzo Chigi Mariano Rumor, a stento riusciva a contenere assieme ai suoi alleati, il Psi, il Psdi e i Repubblicani. Neppure un anno prima l’uomo era sbarcato per la prima volta sulla luna.

 Le tensioni sindacali e il divorzio erano i temi cardine delle trattative per la costituzione del nuovo esecutivo. Neppure un mese dopo la sua formazione del gabinetto Rumor, e due giorni dopo lo scioglimento, a Londra, dei Beatles, il Cagliari ottenne la matematica certezza del tricolore proprio quel giorno, contro il Bari, con i gol dell’immenso Gigi Riva e di Bobo Gori, venuto a mancare pochi giorni fa. E, per ricordare un evento che per tutti i sardi è sacro, il Planetario de l'Unione Sarda propone un viaggio nel tempo, alla ricerca della combinazione astrale di quel giorno, guidati dalle stelle e dall'astrofisica Barbara Leo, ex giocatrice di Serie A e commissario di campo per le Nazionali di calcio a cinque. 

Questa sera il primo evento, organizzato da Radiolina, la radio ufficiale del Cagliari calcio, alla presenza degli abbonati a L’Unione Sarda, del centrocampista Marco Mancosu, del viceallenatore della Primavera Fabio Pisacane e del coordinatore tecnico della Primavera rossoblù Roberto Muzzi. Una bella sorpresa per gli abbonati al giornale presenti e per i radioascoltatori, che hanno potuto vivere un’esperienza di sicuro unica nel suo genere.

Ma come era il cielo nel giorno dello scudetto del Cagliari? Barbara Leo risponde con il sorriso: «Vedere una squadra del Sud vincere lo scudetto sicuramente ci ha portato a pensare che ci fosse qualche congiunzione astrale. Ho indagato e in realtà c'era. Nel senso che subito dopo il tramonto, a ovest, si vedevano quattro pianeti, dei cinque visibili ad occhio nudo, in una congiunzione particolare, in una posizione che io personalmente non ho mai visto e che chissà quando rivedremo: forse un missile?». Ma la rivedremo mai? L’astrofisica è possibilista, pur invitando alla pazienza: «Bisognerebbe fare dei calcoli molto complicati per ritrovare quella posizione, secondo me è possibile. Ma è possibile anche che ce ne siano altre ancora più belle, che porteranno altri scudetti, magari. Dal punto di vista astronomico, quindi non ci sbilanciamo sulla prospettiva di un prossimo successo dei rossoblù. Io direi di fare con calma, però siamo tutti ottimisti».

Mancosu, Pisacane e Muzzi, come tutti i presenti alla serata, sono rimasti a bocca aperta: «Speriamo che le stelle siano con noi come lo furono con quei fenomenali campioni», ha commentato la delegazione rossoblù. Incrociando le dita in vista dei prossimi impegni.

All’esibizione, che sarà replicata domenica alle 19, erano presenti anche i giornalisti sportivi de L’Unione Sarda, di Unionesarda.it, Radiolina e Videolina: Enrico Pilia, Fabiano Gaggini, Andrea Manunza, Lorenzo Piras, Luca Neri, Alberto Masu, Valentina Caruso, Lele Casini, Luca Carcassi, Mariangela Lampis e Valentina Caruso. Assieme a loro il social media manager Enzo Asuni e, ad accogliere gli abbonati, il direttore generale del Gruppo L’Unione Sarda Lia Serreli.

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