Il Cagliari torna alla vittoria contro l’Ascoli (4-1 alla Unipol Domus). 

Ecco chi sale e chi scende dopo il successo rossoblù.

Chi sale: Gabriele Zappa

Con testardaggine e umiltà si è preso il Cagliari dopo l’infortunio di Di Pardo, e da allora non lo ha più mollato. Terzino operaio, indubbiamente meno appariscente dei colleghi più esplosivi del versante sinistro, Gabriele Zappa bada più a difendere il fortino e si fa spesso condizionare dagli umori del match. Se la squadra soffre lui soffre di più, se la squadra si lascia andare lui si esalta. Con tutti i suoi limiti e tutti i suoi pregi, è sempre stato, tuttavia, un giocatore coerente, abbastanza costante nel rendimento, dimostrando spirito di adattamento tra un modulo e l’altro. Il gol all’Ascoli (il primo con la maglia del Cagliari) lo ripaga e spazza via in tempo reale la delusione per quel colpo di testa a vuoto che, domenica scorsa, aveva dato il là al pareggio del Brescia.

Chi scende: Antonio Barreca

Solo due settimane fa a Venezia era stato provvidenziale con un salvataggio all’ultimo respiro, ieri contro l’Ascoli ha messo quasi subito a repentaglio l’incolumità della squadra. E il rinvio soft da cui è nato il gol del vantaggio marchigiano, è stato solo il più plateale (e fatale) degli errori che Antonio Barreca ha commesso per tutto il primo tempo, sia in fase difensiva sia nella metà campo avversaria. Peggio non poteva sfruttare, insomma, la chance concessa dal tecnico Ranieri che - a sorpresa - lo ha preferito a Obert e Azzi. All’intervallo l’ex esterno del Monaco - forse condizionato anche mentalmente dall’errore iniziale - era già sotto la doccia.

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