Dopo un primo tempo di sofferenza, il Cagliari ribalta l’Ascoli con una ripresa da applausi e torna al successo con un rotondo 4-1.

Ranieri, a sorpresa, punta su un undici super offensivo, con Makoumbou e Nandez coppia inedita in mediana e il terzetto Luvumbo, Mancosu e Millico dietro Lapadula, per un 4-2-3-1.

Il Cagliari parte forte. Dopo 8’ Giovane stoppa una conclusione a colpo sicuro di Luvumbo, mentre al 10’ un destro a giro di Mancosu termina di poco a lato. Ma c’è anche l’Ascoli, che al 16’ impegna Radunovic con Gondo e poi, al 19’, passa con Forte, preciso sotto porta sul cross da destra di Collocolo.

Il gol manda il Cagliari in confusione e al 22’ Botteghin, su azione d’angolo, sfiora addirittura il 2-0.  La reazione è tutta in un colpo di testa centrale di Dossena, parato da Leali. Al 34’, come non bastasse, Luvumbo si ferma per un fastidio muscolare e viene sostituito da Lella. Il tempo si chiude con la contestazione della curva e il vantaggio degli ospiti. 

Nella ripresa, Azzi e Prelec subentrano a Barreca e Millico, ma è tutto un altro Cagliari. Al 7’, Mancosu termina a tera e l’arbitro prima lo ammonisce per simulazione, poi dopo l’intervento del Var ammonisce Botteghin e decreta il rigore. Lapadula si fa ipnotizzare da Leali, ma raccoglie la ribattuta e fa 1-1.

È un monologo rossoblù e al 16’ Mancosu dialoga con Lapadula e firma il sorpasso con un destro da applausi. Non c’è più partita, il Cagliari dilaga e ancora Lapadula, al 39’, raccoglie un perfetto cross da sinistra di Azzi e di testa fa 3-1. C’è il tempo per rivedere Deiola e per la prima rete in rossoblù di Zappa, al 43’, per il 4-1 che trasforma i fischi in applausi e rilancia il Cagliari. 

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