Il Cagliari riparte con una sconfitta: contro il Verona finisce 2-1
Doppietta di Di Carmine, accorcia Simeone. Ma la squadra di Zenga non riesce a raddrizzare il match. Un espulso per parteIl campionato del Cagliari riparte con una sconfitta dopo il lungo stop imposto dall'emergenza coronavirus.
I rossoblù di Walter Zenga vengono sconfitti in trasferta 2-1 dal Verona, in un Bentegodi senza pubblico, nel recupero della sesta giornata di ritorno.
Decisiva una doppietta di Di Carmine, con il gol della bandiera rossoblù messo a segno da Simeone.
LE FORMAZIONI - Per l'occasione mister Zenga, orfano di Oliva e Nainggolan, infortunati, e dello squalificato Joao Pedro sceglie Cragno, Cacciatore, Ceppitelli, Pisacane, Pellegrini, Nandez, Rog, Cigarini, Ionita e, davanti, il tandem Pereiro e Simeone.
Juric risponde invece con Silvestri, Rrahmani, Kumbulla, Empereur, Faraoni, Amrabat, Verre, Lazovic, Agyeman, Di Carmine e Borini. Direttore di gara l'arbitro Manganiello.
PRIMO TEMPO - Sono i padroni di casa a partire con più ritmo e dopo neanche un minuto Lazovic impegna subito Cragno, con un tiro a giro dal limite. Il portiere rossoblù però è reattivo e respinge.
Il Cagliari fatica a creare gioco, mentre il Verona sembra più in palla. E dopo neanche un quarto d'ora trova il vantaggio. Ancora Lazovic sfodera un ottimo cross dalla sinistra e trova la testa di Di Carmine, che anticipa Pisacane e infila la porta ospite per il vantaggio.
Sotto di un gol il Cagliari fatica a trovare lucidità e al 19' rischia ancora grosso. Lazovic, scatenato, si libera e prova il tiro, con la palla che si stampa sull'incrocio dei pali. Quindi è Cragno che sugli sviluppi dell'azione deve dire di no due volte ai giocatori dell'Hellas.
Il raddoppio è nell'aria. Arriva poco prima della mezz'ora. Passaggio errato di Ionita, Verre salta Ceppitelli, Cigarini e Cacciatore e scarica per Di Carmine: siluro imprendibile del bomber dell'Hellas che perfora ancora Cragno.
Una manciata di minuti e i padroni di casa restano in 10. Entrata dura di Borini su Rog e Manganiello, dopo aver rivisto al var, estrae il rosso. Sulla conseguente punizione Pereiro prova il mancino morbido, ma la palla scende lenta a fil di palo.
Al 43' il Cagliari riesce ad accorciare le distanze: lancio lungo di Cigarini, torre perfetta di Pellegrini per Simeone e da due passi il Cholito raccoglie l'assist di testa e di prima intenzione infila in rete l'1-2 col mancino.
SECONDO TEMPO - Nel secondo tempo Zenga si gioca subito un cambio: fuori Pereiro, evanescente, dentro Birsa.
E i rossoblù si dimostrano immediatamente arrembanti.
Dopo 8 minuti Cacciatore mette dentro per Birsa, il numero 14 cade a contatto con Faraoni, ma Manganiello lascia correre, tra le proteste rossoblù.
Al 60' incursione di Badu nell'area rossoblù, Pisacane è bravo a opporsi senza fare fallo, sventando la minaccia.
Dopo la verve iniziale, il Cagliari finisce un po' di benzina, quindi Zenga procede a un altro doppio cambio: fuori Cacciatore e dentro Mattiello, fuori Ionita e dentro Paloschi.
Al 70' Cigarini, stanchissimo, rimedia il secondo giallo e l'arbitro lo manda anzitempo negli spogliatoi.
Nell'ultima frazione della ripresa le squadre, reduci da tre mesi e passa di stop, terminano la benzina necessaria per rendere il match spettacolare.
Zenga toglie anche Pellegrini e inserisce Lykogiannis. A meno di 5 dalla fine la palla del 2-2 capita, su corner, sulla testa di Pisacane, ma il numero 19 non trova la coordinazione giusta e può solo colpire in qualche modo, fuori. Peccato.
Poi è Lykogiannis che prova lo stacco vincente su angolo: il greco anticipa tutti, ma fuori bersaglio.
Nel finale ancora Cagliari: palla splendida di Birsa per Nandez, el Leon mette in mezzo, ma non trova nessuno.
E' l'ultimo guizzo. Finisce 2-1 per l'Hellas.
(Unioneonline/l.f.)
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