Nuova tegola per Walter Mazzarri. Alla vigilia della sfida del Dall’Ara contro il Bologna, il tecnico del Cagliari perde infatti anche Keita Baldè, costretto a dare forfait per una tonsillite.

Un’assenza che costringerà il mister a riproporre giocoforza il tandem d’attacco Joao Pedro e Pavoletti, per cercare di scardinare la difesa emiliana e portare a casa punti preziosi per risalire dall’ultimo posto in classifica.

Ma i problemi di formazione non sono finiti. Godin, Caceres e Nandez sono convocati, ma non sono in perfette condizioni fisiche a causa degli acciacchi rimediati nelle ultime uscite. Resterà invece a casa Dalbert, mentre Strootman è recuperato e potrebbe iniziare titolare.

"Devo valutare anche insieme al dottore, a quel punto faremo le considerazioni magari per un impiego dall'inizio magari di chi può avere meno minutaggio. Ma ripeto, è tutto da vedere", ha spiegato proprio Mazzarri in conferenza stampa.

Il mister ha fatto anche il punto sulla tenuta della difesa. Cragno? "È una delle certezze del Cagliari - ha detto l’allenatore  - errori non ne ho visto, i gol erano difficili da parare, questa volta non è riuscito a fare il miracolo". Quanto ai calci piazzati, “bisogna stare sempre più attenti – ha spiegato - saltare insieme all'avversario e non aspettarlo. Ci stiamo lavorando, speriamo di vedere progressi. Anche sulle punizioni bisogna essere più smaliziati per far assicurare la giusta distanza".

Anche contro il Bologna il Cagliari dovrà riuscire a evitare vistosi cali nella ripresa. "Quando siamo in vantaggio dobbiamo chiuderla, io sono su questa linea di pensiero - ha detto Mazzarri - invece in qualche gara abbiamo avuto paura di vincerlo. Stiamo gestendo questa situazione sia dal punto di vista fisico, sia mentale".

Il mister ha comunque sottolineato che contro la Roma si sono visti progressi. "Vorrei vedere più possesso e più velocità nella verticalizzazione – le sue parole - mentre in difesa siamo stati compatti e stiamo migliorando. Anche se poi anche lì qualcosa abbiamo sbagliato. L'importante è creare solidità perché questa è la base anche per fare bene quando si riparte".

(Unioneonline/l.f.)

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