Come già successo tante altre volte in questa stagione, il Cagliari gioca soltanto un tempo. Contro il Genoa finisce 1-1, con gli ospiti che pareggiano a inizio ripresa.

Dopo dieci minuti Obert serve con un gran filtrante centrale Piccoli – come nel gol a Monza – che segna, ma l’assistente segnala fuorigioco. Dal replay si nota come era avanti di pochissimo, con la spalla. Al quarto d’ora punizione dalla destra di Deiola, che aggira con una battuta esterna l’unico uomo in barriera e sorprende Leali: il palo salva il Genoa.

Al 18’ angolo per il Genoa, mischia in area e incredibile liscio di Ekhator quasi davanti a Caprile. Obert raccoglie palla e rilancia, Piccoli a metà campo sfrutta la non perfetta copertura di Norton-Cuffy e lo supera, si gira e con uno splendido assist serve Viola in area che controlla e di sinistro in caduta incrocia per l’1-0. Grande azione del Cagliari per il vantaggio.

Una distorsione alla caviglia sinistra fa concludere con largo anticipo la prima da titolare di Florinel Coman. Il rumeno mette male il piede al 24’, prova a rientrare in campo ma dopo qualche minuto si arrende: dentro Augello (31’). Dopo diversi minuti senza occasioni si rivede il Cagliari al 38’, cross di Augello raccolto da Zortea che rimette in mezzo e Piccoli anticipa Vásquez, ma la sua girata è a lato.

Ripresa con Zanoli per Norton-Cuffy nel Genoa, che tempo neanche cento secondi e ha già pareggiato: imbucata di Miretti a destra, Ekuban prende il tempo a Luperto e crossa per l’esterno sinistro Cornet che anticipa Zappa e fa 1-1. L’approccio del Cagliari al secondo tempo è molto negativo, come a Bologna. Vieira lo capisce e al 52’ mette Masini e Pinamonti per Badelj (appena ammonito) ed Ekuban. E al 58’ quasi passa: Martín crossa per De Winter, che dimenticato dalla difesa di casa si mangia l’1-2 colpendo di testa a lato solissimo a centro area.

All’ora di gioco Nicola fa un doppio cambio: rispolvera Prati (per Makoumbou) e Gaetano (per Viola). Ma è ancora Genoa, al 62’ Zanoli va via troppo facilmente ad Augello e ci vuole un’ottima lettura di Caprile per fermare il cross diretto verso Cornet. Vieira poi passa alla difesa a tre, con Matturro per Ekhator (66’).

Nicola cambia modulo per il finale, con Pavoletti e Adopo al posto di Obert e Deiola al 78’. Ma l’unica vera mezza azione, fino al 90’, è un colpo di testa sbilenco di Gaetano alto su cross di Zappa. E al termine del match la Domus fischia.

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