C’è anche Tommaso Giulini a festeggiare nel post partita di Cagliari-Lecce 4-1. «La soddisfazione è non aver sofferto, per una volta, gli ultimi cinque-dieci minuti: non succede spesso, ma la soddisfazione dovrà arrivare a fine campionato», le parole del presidente. «All’andata avevamo perso una partita strana, è stato un bel successo contro una squadra che ha un grande allenatore che sta facendo benissimo da quando è tornato nel mondo del calcio».

C’è anche qualche discorso di mercato: «Dovremo fare ancora qualcosa, un giocatore con caratteristiche offensive lo prenderemo. Non sappiamo ancora chi, siamo su varie piste: l’anno scorso il nostro direttore ha messo dentro Gaetano e Mina, che sono stati fondamentali. Quest’anno abbiamo inserito Caprile, spero che un altro giocatore lo inseriremo: mi auguro sia importante come sono stati Gaetano e Mina l’anno scorso. Sulle uscite siamo già avanti con gennaio e non abbiamo visto offerte importanti, non vedo nessuno in uscita. E dobbiamo stare attenti a chi cediamo: oggi è stata la vittoria del gruppo».

Il Cagliari non vinceva con tre gol di scarto in Serie A da novembre 2019, 5-2 contro la Fiorentina. «Mi ricorda la partita con l’Ascoli, che ci diede la svolta in Serie B con Ranieri in panchina: spero che l’analogia si ripeta», dice Giulini nei confronti col passato. «Io vengo a parlare di rado, ma mi fa piacere farlo in momenti importanti. Ero venuto dopo l’Empoli perché era stato un inizio di campionato choc, ma non eravamo una rosa scarsa prima e non dobbiamo esaltarci ora. Dobbiamo andare avanti con umiltà, consapevolezza e cattiveria, senza buttare partite come fatto a Venezia».

Fra tre giorni sarà un anno dalla scomparsa di Gigi Riva. Giulini ci tiene ad avere un pensiero per il Mito: «Arriviamo da tre risultati positivi, mercoledì lo ricorderemo con grande unità. Rimarrà per sempre nel dna del club e di tutti coloro che amano il Cagliari».

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