La settimana più lunga del Cagliari non è ancora finita. Perché dopo la scomparsa del Mito Gigi Riva e i funerali che hanno raccolto migliaia di persone da tutta la Sardegna ai piedi della Basilica di Bonaria per dare un ultimo saluto al Bomber, il calendario propone anche il calcio giocato. Una partita di campionato che verrà ospitata dalla Domus contro il Torino, che somiglia tanto a una nuova occasione per salutare, ricordare, piangere e gridare ancora il nome di Riva. E il Cagliari, oltre al minuto di raccoglimento che verrà celebrato prima di qualunque manifestazione sportiva del fine settimana, ha studiato altre iniziative per celebrare il suo Eroe.

La prima mossa, dopo la scomparsa di Riva, l’aveva fatta il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina disponendo il minuto di raccoglimento prima dell’inizio di tutte le competizioni in programma nel fine settimana. Un flop il minuto celebrato dopo l’intervallo nella finale della Supercoppa italiana tra Inter e Napoli a Riad, con i fischi dello scarso pubblico presente sugli spalti arabi. Ben diversa sarà l’atmosfera in quei sessanta secondi di silenzio e preghiere che verranno celebrati domani, in quella che è la casa del Cagliari, nello stadio che già in tanti, aspettando l’impianto definitivo, chiamano “Gigi Riva”. Minuto di raccoglimento e lacrime, ma non solo. La società del presidente Tommaso Giulini, infatti, ha fatto richiesta alla Lega di poter giocare con il lutto al braccio e una maglia speciale. Scontato il via libera per il Cagliari, che quindi dovrebbe giocare contro il Torino indossando una maglia libera dagli sponsor, che potrebbe ricordare proprio la casacca bianca con i laccetti rossoblù che per anni è stata immortalata con i gol di Riva, specie nell’anno dello scudetto. Curiosità: una maglia celebrativa bianca con i laccetti rossoblù era già stata indossata dal Cagliari il 9 aprile del 2017, per festeggiare l’anniversario del titolo del 1970. Anche allora l’avversario era il Torino, in una gara poco fortunata per i rossoblù, sconfitti nel vecchio Sant'Elia col punteggio di 3-2. Partita passata agli annali per il gol realizzato da Han, primo nordcoreano a segno nel campionato italiano.

E nella prima partita del Cagliari senza Gigi Riva è facile prevedere una cornice di pubblico speciale. Già superata la soglia delle sedicimila presenze, tra abbonamenti (13.431 le tessere stagionali) e biglietti, tra oggi e domani potrebbe esserci l’assalto agli ultimi posti disponibili, anche sulla spinta delle emozioni vissute ieri durante il funerale celebrato nella Basilica di Bonaria. Perché Cagliari-Torino è una gara importantissima per i rossoblù, impegnati in una delicata rincorsa alla salvezza, ma quella di domani è vista dai tifosi come una nuova occasione per stringersi un po’ di più e darsi coraggio nel dolore per la scomparsa dell’Hombre Vertical di Leggiuno.

E alla Domus si vivrà sicuramente un’atmosfera unica, con i tifosi che dedicheranno la serata al bomber scomparso. A partire dalla Curva nord, con gli ultras che già ieri, ai piedi di Bonaria, hanno regalato grandi emozioni con la sciarpata e i cori all’uscita del feretro dalla Basilica. Si sta pensando a una coreografia che possa scuotere ancora una volta i cuori rossoblù e dare un ulteriore ultimo saluto a Riva. Ma sono allo studio iniziative speciali anche nell’altra curva, quella sud, dove i Cagliari Club e i Cagliari Fan Club, insieme, stanno pensando a una serie di bandiere dedicate a Riva. Tutti uniti, come chiesto dal presidente Giulini, per spingere la squadra alla vittoria, per conquistare tre punti pesantissimi in chiave salvezza contro il Torino di Juric. Ancora più pesanti perché l’eventuale dedica sarà tutta per lui, per Gigi Riva. Che dalle 19.10 di lunedì 22 gennaio è diventato ufficialmente Leggenda. 

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