"Ho temuto di morire, ho perso 10 chili. Ho capito che nella vita la cosa più importante è la salute".

Lo ha dichiarato Adriano Galliani, ad del Monza e senatore di Forza Italia, uscito dall'ospedale San Raffaele dopo essere stato ricoverato per covid, in un'intervista al "Corriere della Sera".

"Sono stato dal 7 al 17 marzo in terapia intensiva. Non vedevo nulla, avevo davanti a me solo un muro. Non è stata una passeggiata di salute, ma voglio ringraziare i meravigliosi infermieri e medici", ha detto il dirigente monzese.

"Chi mi è stato più vicino? Silvio Berlusconi e la mia famiglia. Il presidente mi scriveva continuamente, mi mostrava il suo affetto, era preoccupato per me", ha aggiunto Galliani, che adesso è rientrato nella sua casa di Milano.

"Con Pierferdinando Casini, che ha avuto come me il Covid, abbiamo preso un impegno ufficiale: ci recheremo al Santuario della Madonna di San Luca. Andremo lì a pregare".

Il calcio e il suo Monza gli sono mancati ma non ha visto partite. "Avevo l'angoscia che nel corso di un match potessero parlare dei decessi, della pandemia".

(Unioneonline/F)
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