Carlo Tavecchio riconfermato presidente della Figc.

Il dirigente comasco è stato rieletto al terzo scrutinio con il 54,03%, sconfiggendo Andrea Abodi.

Carlo Tavecchio, dopo una lunga carriera nella Democrazia Cristiana e 20 anni da sindaco di Ponte Lambro (Como), nel 1999 diventa presidente della Lega nazionale Dilettanti, nel 2007 vicepresidente della Figc e nel 2014, tra le polemiche dovute a una frase infelice sui giocatori di colore, arriva alla guida della Federcalcio.

Queste le sue prime parole subito dopo la rielezione: "Normalmente in questi casi ci si divide, ma con la stessa forza ora dobbiamo unire il sistema calcio: possiamo portare questa grande nazione ad essere un riferimento a livello globale".

Abodi è invece un giornalista professionista con una lunga carriera manageriale all'interno di grandi aziende. Nel 2010 è entrato nel mondo del calcio, assumendo la carica di presidente della Lega nazionale professionisti Serie B.

Decisivo per la vittoria di Tavecchio l'appoggio dei fischietti, annunciato da Marcello Nicchi, numero uno dell'Associazione Italiana Arbitri (Aia), pochi minuti prima dell'inizio dell'assembea.

Nell'aprire i lavori il presidente del Coni Giovanni Malagò non ha risparmiato una stoccata a entrambi i contendenti: "Dico con grande franchezza che ho cercato con logiche di buon senso di trovare un'unità per le candidature", ha detto il numero uno del Comitato olimpico. "Non è successo, ma devo fare un invito: chiunque vince ha il dovere di non costruire steccati o muri".

CARLO TAVECCHIO E OPTI POBA, LA GAFFE CHE STAVA PER COSTARGLI LA PRIMA ELEZIONE A PRESIDENTE DELLA FIGC - VIDEO:

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