Ha pianto tanto per la retrocessione e non ci ha dormito la notte per giorni.

Due mesi dopo resta il dolore, ma la rabbia e la delusione si sono trasformate in adrenalina e Alessandro Deiola non vede l’ora di scendere in campo per cancellare quella maledetta sera di Venezia e provare a riportare il Cagliari in Serie A.

«È stata una batosta che ci portiamo dentro. È arrivato il momento di voltare pagina, proseguire il percorso e inseguire i nostri obiettivi». Cuore rossoblù, giusto ieri il centrocampista di San Gavino ha festeggiato il ventisettesimo compleanno rinnovando il contratto sino al 2025.

«Da sardo mi sono sentito ancora più responsabile per quello che è successo», sottolinea, «e insieme alla società abbiamo portato avanti questo discorso. Una nuova avventura. Una rinascita».

La fascia da capitano? «Sarebbe un onore portarla», la premessa, «ma sono discorsi che vanno chiariti con la società. È una decisione che prenderà il mister, insieme alla squadra. A prescindere da chi sarà il capitano, tutti dovranno essere utili alla causa. Questa per noi è una stagione troppo importante».

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