Marco Borriello ha voglia di misurarsi con il suo passato. Il poker del neoacquisto rossoblù (con il contributo del Marco sardo, Sau) consente al Cagliari di superare il terzo turno di Coppa Italia e regalarsi la sfida con la Sampdoria di Marco Giampaolo e magri gli ottavi con la Roma.

La Spal, neopromossa in B, si arrende (5-1) al Sant'Elia, nel debutto stagionale che è anche il formale addio alla B. D'ora in avanti, per la squadra di Rastelli, soltanto avversari di Serie A, a cominciare, domenica alle 20.30, dal Genoa dell'ex tecnico del Crotone, Juric.

Gara archiviata già nel primo tempo, anche se la coppia gol ferrarese, con Antenucci e l'ex Cerri, crea qualche apprensione alla retroguardia cagliaritana, schierata a tre con Ceppitelli, Bruno Alves e Capuano.

Un palo dell'ex Leeds dà la sveglia ai rossoblù che passano al 24' con Borriello, che si inserisce bene e a tu per tu con Meret lo batte con una sassata sotto la traversa. I ritmi sono ancora bassi, i rossoblù controllano ma al 40' una fiammata di Ionita mette Sau nelle condizioni di battere da pochi passi il portiere emiliano.

Prima dell'intervallo, ancora Borriello, su traversone da destra di Isla, insacca di testa il 3-0.

La Spal prova nella ripresa a rendere almeno meno severo il punteggio ma viene trafitta ancora dopo venti minuti dal bomber napoletano, che raccoglie sul secondo palo un perfetto cross di Di Gennaro e di testa firma il gol che lo autorizza a portarsi a casa il pallone.

Ma la perla di Borriello arriva al 37' su traversone di Isla: sinistro al volo sul palo lontano e 5-0.

Tre minuti dopo, Capuano regala letteralmente ad Antenucci la palla per il gol della bandiera. Poi è Barella a regalare un altro pallone agli avversari e Storari si infuria con i compagni: certe distrazioni non saranno più ammesse.

Rastelli archivia il primo successo ufficiale della stagione, in una gara che gli consente di mettere minutaggio nelle gambe ai giocatori più in ritardo di preparazione come Borriello e Alves (75' per lui), di collaudare i meccanismi di centrocampo con i nuovi Ionita e Padoin, di dare un po' di spazio a Barella e far ritrovare a Sau il feeling con il gol.

Domenica sera, a Marassi, per la prima di Serie A sarà un'altra musica.
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