L’approdo in Nazionale di Andrea Compagno è stato uno degli argomenti più discussi in tribuna, domenica al Frogheri, durante la partita vinta dalla Nuorese contro la Tharros per 3-0. L'attaccante palermitano convocato da Roberto Mancini per le prossime gare degli Europei ha infatti indossato la casacca verdazzurra nel 2017, sotto la presidenza di Michele Artedino.

L’ex patron lo ricorda con affetto: «Ci era stato segnalato come un ottimo attaccante, purtroppo a Nuoro non è stato molto incisivo ed ha avuto poca fortuna, ma si capiva che aveva tecnica e soprattutto voglia di arrivare. Era attentissimo all’alimentazione, curava gli allenamenti con ossessione, oggi tutto questo lo ha ripagato raggiungendo i suoi obiettivi. Non mi resta che fargli i complimenti ed un in bocca al lupo sperando che questo sia solo l’inizio di una serie di traguardi importanti per la sua carriera».

In quella breve parentesi totalizzò 15 presenze e un solo gol con la Nuorese che in quella stagione retrocesse dalla Serie D. Un passaggio breve e certo non decisivo quello dell'attaccante ventisettenne che ha comunque lasciato un buon ricordo tra i tifosi verdazzurri, felici della sua convocazione. Dopo la parentesi barbaricina la carriera di Compagno è stata sempre in ascesa: prima a San Marino dove ha siglato 37 reti in 41 partite, successivamente in Romania, dove tutt'oggi milita tra le file della Steaua Bucarest con 17 goal su 29 presenze. Tanto è servito per attirare l'attenzione del ct Mancini. 

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