Calcio, la Sardegna al Trofeo delle Regioni in Trentino
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La Sardegna al Trofeo delle Regioni di calcio in programma in Trentino dall'otto al 12 aprile.
La squadra juniores della Sardegna sabato incontrerà il Trento, domenica, il Bolzano e il 10 aprile la Liguria.
A giorni la partenza con le diverse selezioni che rappresenteranno l'Isola. Un'occasione per sentire il parere del coordinatore tecnico che in questi mesi ha seguito da vicino il lavoro dei diversi tecnici chiamati a guidare gli Allievi, i Giovanissimi e la Juniores.
È un Bernardo Mereu visibilmente emozionato e soddisfatto quello che traccia il bilancio delle rappresentative e parte dai ringraziamenti al Comitato Regionale Sardegna Figc Lnd, ai giocatori, alle società, alle famiglie: "Tutti hanno dato il massimo per poter lavorare al meglio anche se siamo partiti dall'inizio dell'anno per via dell'elezione del nuovo Direttivo". "Il lavoro dei miei collaboratori - afferma - è sotto gli occhi di tutti. Mesi di sedute, di campo e di aggregazione, non senza dimenticare l'aspetto delle regole. Abbiamo faticato bruciando i tempi e le tappe, avvalendoci della grande collaborazione di staff e osservatori per fare il meglio possibile. E, ripeto, non finirò mai di ringraziare chi ci è stato vicino in questi mesi".
C'è un pizzico di rammarico forse sul fronte juniores, dovuto alla contingenza dei campionati, che non ha permesso di allestire la miglior rosa possibile secondo i primi intenti?
"L'eccellenza è un campionato ancora nel vivo, si giocano partite decisive, non si ferma per il Torneo delle Regioni. Purtroppo comprendiamo benissimo anche le società che hanno necessità dei propri effettivi, tutti ragazzi che giocano costantemente in prima squadra, ma siamo certi che i venti convocati che partiranno saranno assolutamente all'altezza di qualche assenza pesante".
Qual è stato il rapporto con i vari tecnici da lei coordinati?
"Ho parlato molto con i tecnici Moi, Sotgiu e Contini, ho partecipato al lavoro, poi le scelte sono sempre di chi guida le squadre. È stato importante confrontarsi, capire, aiutare. Il mio lavoro non si è fermato alle guide tecniche ma anche a seguire e dare input a tutto lo staff che ruotava attorno ai ragazzi. Si continuerà anche ora che partiamo nell'avventura del torneo".
Tre squadre, tre diverse realtà o un unico filo conduttore?
"Vedremo in campo tre formazioni molto diverse, così come è stata diversa la preparazione che hanno svolto. Abbiamo curato più il gesto tecnico e la sua applicazione nei giovanissimi, maggiormente la tattica negli allievi e ovviamente con la juniores l'obiettivo è stato ancora diverso visto che abbiamo degli atleti praticamente maturi che già giocano nelle prime squadre, un lavoro di ulteriore amalgama. Dai giovanissimi ci si aspetta in campo una squadra con diverse interessanti individualità, carattere e qualità, sperando che reggano il confronto fisico con i pari età delle altre regioni. Gli allievi sicuramente sono una realtà muscolare e di carattere, ma non mancherà certamente la loro vocazione tecnica. Fisico e tecnica nella juniores che sconterà rispetto alle altre il problema delle disponibilità dei ragazzi che ha fatto mancare un pizzico della dovuta continuità nel lavoro e nell'amalgama. Non è un caso, poi, se giovanissimi e allievi hanno svolto due allenamenti settimanali a Sa Rodia, il martedì e giovedì, e quindi hanno avuto più tempo per curare i dettagli, mentre la juniores solo uno".
Ultima battuta sulle rappresentative provinciali. E anche qui mister Mereu non nasconde la soddisfazione: "Sto seguendo con gran piacere anche il lavoro delle squadre delle Delegazioni, i tecnici e gli staff che stanno preparando i ragazzi per il Torneo Cenzo Soro e vi devo confessare che l'entusiasmo e la partecipazione sono stati sorprendenti. Il territorio, i ragazzi, le società e le famiglie anche qui hanno risposto bene, ci sono stati raduni che hanno visto un pubblico più numeroso di gare di categoria".
La rappresentativa femminile rilancerà il calcio rosa?
"Spazio speciale per una scommessa vinta dal nuovo Comitato Sardegna, fortissimamente voluta dal presidente Cadoni, dal direttivo e anche dal lavoro di Luca Caschili, uno dei consiglieri, che più l'ha seguita: credo che anche la rappresentativa femminile sarda possa fare la sua bella figura. Dopo qualche anno di assenza, parteciperà al Torneo delle Regioni".
A guidare la squadra femminile è Gilberto Orgiano.