Il Cagliari rimonta lo svantaggio iniziale e passa al Partenio Lombardi contro l'Avellino che non perdeva da sette partite. Finisce 2-1 nell'anticipo e i rossoblù tornano provvisoriamente in testa alla classifica di Serie B.

Il vantaggio iniziale di Mokulu viene subito neutralizzato da Munari. Poi, dopo che l'Avellino era rimasto in dieci per l'espulsione di Sbaffo, il Cagliari ha atteso con pazienza il momento per colpire, trovando la rete grazie al giovanissimo Cerri, entrato da pochi minuti.

La prestazione del Cagliari è stata autoritaria, anche se agevolata dal vantaggio numerico. Sau ha colpito un palo e nella ripresa non sono mancate le opportunità per segnare, vanificate dall'imprecisione in zona-gol.

Rastelli (che ha perso per infortunio Di Gennaro in avvio di ripresa) ha giocato la stessa carta utilizzata contro la Ternana, inserendo Cerri al posto di un Sau penalizzato da una piccola distorsione. I fatti gli hanno dato ragione e nel finale i rossoblù hanno legittimato il successo, sfiorando il terzo gol.

Per Rastelli, ex fischiatissimo dal pubblico irpino, una dolce rivincita, mentre Tesser conferma la sua tradizione negativa contro il Cagliari: sette partite e sette sconfitte. Per una notte il Cagliari torna capolista ma, a prescindere da ciò che farà il Crotone contro il Perugia, la Serie A è un po' più vicina.

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