Presentato questa mattina, nella sede dell'assessorato regionale allo Sport, che ha patrocinato l'evento assieme alla Figc-Lnd Sardegna e al Cagliari Calcio, il Sardinian Unified Football, meeting internazionale di calcio a cinque unificato organizzato da Special Olympics Italia.

L'appuntamento vedrà oltre duecento atleti scendere in campo negli impianti di via Newton, a Cagliari e, come avviene da ormai due anni in occasione delle sfide di calcio a cinque e calcio a sette organizzate da Special Olympics, le squadre saranno formate da giocatori con e senza disabilità intellettive.

In ogni team, accanto a tre ragazzi con disabilità, ci saranno due atleti partner.

A parte la durata delle partite, due tempi da quindici minuti ciascuno, non c'è alcuna differenza per quanto riguarderà invece i regolamenti. Al torneo internazionale parteciperanno la rappresentativa di Special Olympics Malta e, come portacolori italiane, quelle di Lazio, Piemonte e Sardegna. Quest'ultima sarà rappresentata da "Casteddu4Special", formazione sostenuta dal Cagliari Calcio.

In contemporanea si svolgerà anche il meeting regionale, a cui prenderanno parte dieci società sarde che hanno sposato i programmi di Special Olympics.

Decine di atleti arriveranno da ogni angolo della regione, da Nuoro a Sassari, dal Sulcis all'Ogliastra e al Cagliaritano. Oggi il programma prevede per tutti la visita della città di Cagliari e un Host Town al comune di Villaspeciosa, che accoglierà tutti gli atleti in serata. Da domani al via le gare preliminari, che verranno precedute dalle sfide tra bambini delle scuole calcio e seguite alle 14 dalla cerimonia d'apertura e dal match tra giornalisti e forze armate.

Il 29, invece si giocheranno le finali e, alle 17, ci saranno le attese premiazioni. "Un evento organizzato per festeggiare i cinquant'anni di Special Olympics, fondata nel 1968 da Eunice Kennedy, sorella del presidente americano, per favorire l'integrazione delle persone con disabilità intellettive", ha spiegato Stefania Rosas, direttrice di Special Olympics Italia - Sardegna Team. "Adesso lavoreremo per altri cinquant'anni di progressi. Siamo noi a imparare dai nostri atleti, che vivono con serenità la loro disabilità e ci dimostrano come si possa essere protagonisti nello sport e nella vita".
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