Tanto caldo, poche emozioni e nessun gol nell'anticipo delle 12.30 alla Domus tra Cagliari e Udinese.

Ranieri si affida a un 3-5-2, con l'esordio dal primo minuto del giovane play Prati e, in difesa, di Hatzidiakos, insieme a Dossena e Wieteska.

Proprio Hatzidiakos si presenta con un bel recupero in chiusura. Al 12', la prima grossa occasione: cross da destra di Zappa e Deiola, da pochi passi, sfiora il palo di testa.

La replica dei friulani al 20', con Festy che sfugge ad Augello e che viene stoppato da Radunovic.

L'arbitro Doveri è costretto a sospendere più volte il gioco per permettere ai giocatori di dissetarsi. Nel finale di tempo, le occasioni più importanti. Al 41' Wieteska ruba palla al limite dell'area bianconera e innesca Luvumbo, il cui sinistro si stampa sul palo e poi viene fermato da Silvestri. Al 46', angolo di Augello e testa di Dossena di poco alto. Infine, al 47', Luvumbo sfonda a destra, cross e testa alta di Deiola.

Nella ripresa è sempre Deiola il rossoblù più pericoloso. Al 4', angolo di Augello e la testa del centrocampista di San Gavino arriva prima di tutti, con la palla a sfiorare il palo. Ranieri inserisce prima Shomurodov per Pavoletti, poi Azzi per Augello. E proprio l'uzbeko serve centralmente il solito Deiola il cui tiro finisce di poco a lato.

Al 34' Radunovic si prende la scena, cancellando con gli interessi l'errore di Bologna e compiendo un vero miracolo su Lucca, che aveva tirato a botta sicura da pochi passi.

Spazio a Nandez, Di Pardo e Obert per Prati, buona la prima, Zappa e Hatzidiakos. Si gioca a ritmi bassissimi, col caldo a farla sempre da padrone. Nei minuti di recupero, Cagliari che resta in dieci per il doppio cartellino giallo che costa la prima espulsione italiana a Wieteska. Finisce 0-0, l'appuntamento con la vittoria è ancora rimandato.

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