Dopo un'astinenza di oltre sei mesi, il Cagliari sceglie il momento giusto per ritrovare la vittoria in trasferta. I rossoblù travolgono 4-0 la Reggina al Granillo e staccano proprio i calabresi in classifica, arrivando alla sosta con 45 punti.

I calabresi, spunti dai 16.000 presenti, partono subito forte e Radunovic, dopo 1', deve intervenire su un tiro-cross di Rivas. Poi, però, esce fuori la squadra di Ranieri, schierata ancora col 4-3-1-2, con Mancosu a sostegno della coppia Lapadula-Prelec. E proprio l'italo-peruviano sblocca la gara al 12', quando un velenoso cross di Azzi mette in difficoltà Colombi e il numero 9 rossoblù è devastante a ribattere in rete.

La replica della Reggina arriva subito, al 14', con una conclusione ravvicinata di Canotto parata da Radunovic.

Poi ancora il Cagliari e ancora Lapadula, al 16', con un colpo di testa che termina di poco alto.

Gara vivace e al 41' ecco il bis. Tocco con la mano in area di Camporese, il Var richiama l'arbitro Ayroldi che, dopo qualche minuto, decreta il rigore. Implacabile Lapadula, che spiazza Colombi e fa 2-0. Il primo tempo si chiude così.

Nella ripresa, Inzaghi prova il tutto per tutto con Cicerelli e Strelec, due attaccanti, al posto di Canotto e Majer.

La Reggina parte a testa bassa, ma il Cagliari controlla. Al 14' Prelec chiede il cambio e viene sostituito da Millico. Subito dopo, su azione d'angolo, l'arbitro vede un fallo di mano di Pierozzi e decreta un nuovo rigore per i rossoblù. Dopo qualche scontro di troppo, alla battuta va Mancosu ed è 3-0.

Il terzo gol chiude praticamente ogni discorso. Entrano anche Deiola, Kourfalidis e Altare, Radunovic chiude in angolo su un diagonale di Gori e Lella si vede negare da Colombi il poker. Che arriva al 48', con Zappa su assist di Lapadula. Finisce 4-0, con gli stessi marcatori della gara con l'Ascoli e tre punti pesantissimi.

© Riproduzione riservata