Per Nainggolan è quasi fatta, ma Godin e Nandez sono sempre più vicini a dare l’addio ai rossoblù.

Cagliari e Inter sono a un passo dall’accordo per il trasferimento a titolo definitivo in Sardegna del centrocampista belga, che non ha mai fatto mistero di voler concludere la carriera in rossoblù. Trovata un’intesa di massima anche sull’ingaggio del Ninja.

Ma con il Cagliari in piena spending review, diversi giocatori sembrano sempre più lontani dalla permanenza nell’Isola. A partire da Godin, sui cui il ds Capozucca è stato chiaro, il club non può permettersi l’ingaggio dell’uruguaiano, 3 milioni. Il calciatore però, sotto contratto fino al 30 giugno 2022 con opzione per il terzo anno, in assenza di alternative valide potrebbe reclamare il rispetto degli accordi presi l’estate scorsa. Il nodo verrà sciolto dopo gli impegni in Coppa America del difensore.

Diverso il discorso per Nandez, che ha dieci anni in meno del connazionale e molto più mercato. La sua cessione sembra inevitabile, il Cagliari deve solo cercare di monetizzare il più possibile per ricostruire un centrocampo competitivo. Roma e Inter le più agguerrite in Serie A, ma anche all’estero il numero 18 ha diverse richieste.

Altro probabile addio è quello di Alessio Cragno, che piace a Roma, Fiorentina e Juventus oltre ad avere estimatori anche in Francia. Anche qui si tratta di monetizzare. Dati per partenti anche Simeone e Walukiewicz, mentre resteranno a Cagliari Ceppitelli, Joao Pedro e Pavoletti. Tre da cui ripartire per costruire il Cagliari del futuro, un Cagliari che faccia dimenticare i pericoli della stagione passata.

Tutto in alto mare insomma. Gli obiettivi del club di Giulini sono tanti, ma bisogna prima sciogliere questi nodi. E conoscere, si saprà entro il 30 giugno, il destino dei 19 giocatori in prestito, tra cui c’è anche Nainggolan.

(Unioneonline/L)

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