Il Cagliari continua a muoversi tra le macerie della retrocessione. Dal 22 maggio a oggi, poche parole e una novità, l'arrivo in panchina di Fabio Liverani. Il tecnico, come la società, ha fame di rivincite ed è pronto a guidare quella che dovrà essere una squadra rifondata, tecnicamente ed economicamente, per affrontare una stagione ancora tutta da decifrare.

Svalutation

La retrocessione ha fatto crollare la valutazione della rosa rossoblù. Basti pensare che, secondo il sito Transfermarkt.it, in nove mesi, da primo settembre 2021 (primo giorno dopo la chiusura del mercato estivo) al primo giugno del 2022 il valore di mercato del Cagliari ha fatto registrare una perdita del 30,1%. I rossoblù sono passati da una valutazione globale di 152,53 milioni (undicesimo posto) a quella di 106,55 milioni (comunque quindicesimo posto), con un decremento di ben 46 milioni circa. Un crollo che, naturalmente, incide sul mercato, col Cagliari che dovrà comunque vendere i suoi pezzi forti, con ingaggi pesantissimi (non solo per la cadetteria), accontentandosi anche di cifre ribassate.

Portieri

Radunovic sarà il titolare, Aresti resta come terzo portiere, nonché anima dello spogliatoio. Si cerca un dodicesimo, possibilmente un giovane da far crescere e poi magari lanciare (Sorrentino e Plizzari i nomi usciti su radiomercato). Ma resta da capire che sarà di Cragno. Il giocatore, a malincuore, deve lasciare la Sardegna, per continuare a giocarsi le sue chance azzurre. Il Cagliari lo valuta almeno 10 milioni (due anni fa ne chiedeva 30), ma al momento non ci sono proposte concrete. Dopo il Monza, anche il Lecce avrebbe fatto un sondaggio, tirandosi indietro davanti alla richiesta. Per Napoli, Lazio e Fiorentina (quelle alla ricerca di un portiere), Cragno è una seconda scelta dietro Vicario (che il Cagliari ha ceduto definitivamente all'Empoli) e Carnesecchi.

Difesa

Con Liverani si torna alla linea a quattro. Sugli esterni, resta il solo Zappa, mentre hanno già salutato Lykogiannis (contratto in scadenza) e Dalbert (fine prestito). Per Bellanova si attende l'assalto dell'Inter, che però prima deve far cassa con qualche cessione. Tra i centrali, Lovato è tornato all'Atalanta, Ceppitelli va via in scadenza e Walukiewicz ha chiesto la cessione (piace soprattutto in Bundesliga). Confermati Altare, Carboni e Obert, anche Goldaniga ha fatto sapere di voler restare.

Centrocampo

Deiola è il nuovo capitano in pectore, anche se il Lecce avrebbe fatto un sondaggio, per il resto tutti hanno la valigia in mano. A partire da Nandez: il Cagliari parte da una valutazione di circa 13 milioni. La Juve potrebbe rifarsi sotto, offrendo come parziale contropartita l'esterno Frabotta. In uscita Grassi (anche se col Parma si potrebbe provare a riaprire il dialogo), Marin (piace alla Salernitana), Rog (Germania), Strootman (rientrato al Marsiglia) e Baselli (contratto scaduto con la retrocessione). Innesti giovani il Primavera Kourfalidis ed eventualmente il nerazzurro Casadei, che arriverebbe nell'operazione-Bellanova.

Attacco

Nonostante i 47 gol in tre stagioni, il Torino ritiene siano troppi i 10 milioni chiesti dal Cagliari per Joao Pedro, che, comunque, lascerà la Sardegna.

Con lui, aspettando di capire se il Verona riscatterà o meno Simeone, via anche Pavoletti (nonostante altri due anni di contratto), Keita (piace in Grecia) e Pereiro (il cui pesante contratto, però, fa scappare tutti).

Promosso Luvumbo dalla Primavera, tornerà alla base Cerri e si valuta il possibile ennesimo rientro da Olbia di Ragatzu. Cercasi bomber d'esperienza e le prime scelte restano Coda (20 reti a Lecce) e Lapadula (11 gol a Benevento).

Alberto Masu

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