“Testa bassa, parlare poco e lavorare tanto”. Il nuovo Club Manager del Cagliari Roberto Muzzi detta la linea.

“Quando retrocedi, devi ripartire con umiltà e sacrificio. E qui siamo retrocessi tutti, dal capitano al giardiniere. Mi ci metto dentro anch’io che l’ho vissuta da lontano come tifoso”, afferma l’ex bomber rossoblù, che a 50 anni si è immerso in questa nuova avventura con un ruolo inedito per lui (e per la stessa società).

"Sto provando emozioni forti”, ammette prima che inizi la sua presentazione ufficiale, nella sala stampa della Unipol Domus. “Una scelta fatta per l’amore che ho per questa squadra e per Giulini che mi ha voluto fortemente. E ringrazio tantissimo il presidente che mi ha dato una grandissima gioia permettendomi di tornare dopo ventitré anni. Qui sono cresciuto come uomo e come atleta. E farò di tutto per proteggere il Cagliari. Ci metterò cuore, passione, tempo”.

L’impatto con la squadra è stato positivo. Conosce benissimo Liverani: "Siamo stati compagni. Abbiamo un bellissimo rapporto, ci stimiamo e rispettiamo”. Come ha trovato Joao Pedro? “Molto motivato e con voglia. Sulle questioni di mercato non voglio entrare, a questo ci pensa Capozucca. Tutti sappiamo quanto sia un giocatore importante, vedremo poi che cosa succederà”.

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