Appuntamento col futuro. Il presidente del Cagliari Tommaso Giulini e l'allenatore Massimo Rastelli si ritroveranno oggi a Milano per decidere se proseguire l'avventura insieme (sarebbe la terza stagione consecutiva) o chiuderla qui (dopo una promozione storica e una salvezza in carrozza).

Cinque giorni di riflessione possono bastare per capire se le due prospettive combaciano, sia dal punto di vista strutturale che economico.

Presumibilmente attorno al tavolo ci saranno anche il nuovo direttore sportivo rossoblù Giovanni Rossi (ufficializzato l'altro ieri e di rientro da Cardiff) e Davide Lippi, figlio dell'ex ct Marcello e da un anno circa agente del tecnico campano.

E difficilmente l'incontro si chiuderà con una fumata grigia. Bianco o nero, dentro o fuori.

IL NODO ORGANIZZATIVO - Orario e location sono top secret. Rastelli raggiungerà il capoluogo lombardo da Napoli dove si trova in vacanza da sabato sera. Il suo stato d'animo è combattuto.

Il lungo faccia a faccia col patron che si è svolto martedì sera nella Club House di Assemini non è stato tutto rose e fiori, per quanto l'intenzione di entrambi era (e resta, come ha ribadito lo stesso Giulini sabato mentre usciva dagli uffici della Procura dopo essere stato interrogato sul caso Fluorsid) quella di rinnovare l'accordo per un'altra stagione (o per due con cifre leggermente più basse).

Il nodo è soprattutto organizzativo, riguarda lo staff ma anche il panorama giovanile che dovrà diventare un tutt'uno con la prima squadra, soprattutto la Primavera. Evidentemente, lo scorso anno non lo è stato al cento per cento.

I GIOVANI AL CENTRO DEL PROGETTO - Nel primo incontro tra Giulini e Rastelli è stata passata in rassegna tutta la stagione. Le scelte fatte, i successi, gli errori, gli intoppi, gli obiettivi raggiunti e quelli mancati, al di là del piazzamento finale (un undicesimo posto che sa tanto di decimo) e della salvezza (mai in discussione ma tutt'altro che scontata alla vigilia del campionato).

I giovani, tanto per intendersi, dovranno essere al centro del progetto. Anche per questo, chiusa la parentesi Capozucca, il presidente rossoblù ha scelto Rossi come responsabile del mercato, scouting di respiro mondiale e per tre anni direttore sportivo delle giovanili della Juventus.

Rossi e Rastelli si sono conosciuti quasi per caso al "Mapei Stadium" di Reggio Emilia in occasione della penultima partita di campionato, quel giorno forse non immaginavano (l'allenatore sicuramente) che si sarebbero poi ritrovati uno di fronte all'altro, nel ristorante del centro sportivo di Assemini, per disegnare il Cagliari edizione 2017/2018 e scoprire, in fondo, di essere sulla stessa lunghezza d'onda.

IL GIORNO DELLA VERITÀ - Ci siamo, insomma. E un'eventuale rottura proprio alla resa dei conti, dopo tutti questi preliminari e la frase di Giulini ("Rastelli resta sicuramente"), sarebbe - oggettivamente - clamorosa.

Anche se lo slittamento della firma ha lasciato inevitabilmente socchiusa la porta e in vita altre ipotesi.

Tra tutte, quella di Leonardo è la più accreditata qualora dovesse saltare il Rastelli III, un pensiero stupendo che stuzzica Giulini da tempo. Così come apprezzava Cristian Bucchi già in tempi non sospetti, altro allenatore emergente sul quale sarebbe pronto a scommettere.

Tra i papabili c'è anche il tecnico del Benevento Marco Baroni. Oggi, però, c'è solo lui, Massimo Rastelli.

Penna al centro, vediamo che succede.

Fabiano Gaggini
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