Un’altra sconfitta per il Cagliari, che al rientro in campo dopo undici giorni non riesce a trovare punti con la Fiorentina. Dopo l'1-2, Davide Nicola: «Più che rammarico userei un’altra parola», il suo malcontento per aver perso. «La partita è stata preparata per fare altro, le tante interruzioni ci hanno fatto innervosire e non ce lo possiamo permettere. Affrontavamo una squadra che ha qualità, ma bisogna aumentare ancora di più l’attenzione in certi dettagli passaggi da un gioco all’altro». Il tecnico salva la squadra: «Diventa difficile dirgli qualcosa, ci siamo anche adattati bene dopo aver perso giocatori che potevano darci personalità».

Ora il Verona, lunedì sera: «Voltiamo pagina e pensiamo a questa partita», dice Nicola. Che non avrà Piccoli, ammonito sotto diffida e squalificato: «Poteva capitare. Abbiamo tanti diffidati, anche se cerchi di gestire puoi farlo fino a un certo punto. Lo si accetta». E nel corso della partita è uscito Mina per un fastidio alla coscia destra: «Ha avuto qualcosa, non so l’entità. Ma Palomino è entrato bene».

La vittoria a sorpresa del Parma sulla Juventus complica i piani dei rossoblù: «Ci mancano dei punti, dobbiamo cercare di farli al più presto», l’imperativo di Nicola. Ancora una volta il Cagliari è calato dopo un buon avvio. «Abbiamo un nostro modo preciso di giocare, secondo me abbiamo fatto bene quando avevamo la palla. L’unica situazione che abbiamo patito era sulle uscite, peraltro mai particolarmente». L’allenatore sul gol dell'1-2 non ritiene ci sia un errore individuale: «Bravi gli avversari. Noi dobbiamo cercare la qualità per segnare più di una rete, alcune volte ci riesce e altre un po’ meno».

Per il Cagliari c’è ancora da sudare per conquistare la salvezza. «Ma quando si gioca non si pensa agli altri: non è la nostra filosofia», la certezza di Nicola. «Credo che il Cagliari oggi abbia giocato per vincere, non siamo entrati in campo per accontentarci rispetto agli altri. Magari prima o poi faremo anche noi un colpaccio». Da domani riprende la preparazione: «Stiamo pensando di non dare stacchi e allenarci continuamente».

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