Il Cagliari illude con un ottimo avvio, poi la Fiorentina emerge e ribalta il risultato. Il recupero di Serie A finisce 1-2 e per i rossoblù c’è ancora da fare per chiudere il discorso salvezza.

Si comincia con un sentito minuto di raccoglimento in ricordo di Papa Francesco, come su tutti i campi. Al 7’, alla prima vera occasione, il Cagliari è subito avanti: Luvumbo crossa da sinistra (col destro), De Gea respinge corto e male, Piccoli raccoglie a centro area e col mancino batte rasoterra per una sorta di rigore in movimento che vale l’1-0. È ottimo l’inizio dei rossoblù, che al 12’ colpiscono anche un palo con un destro in diagonale (leggermente deviato) da parte di Zortea.

Al quarto d’ora il palo lo colpisce pure la Fiorentina, con una punizione dai 25 metri toccata corta per Mandragora il cui mancino (anch’esso sporcato, in barriera) va sul legno alla sinistra di Caprile. Al 20’ giocata a destra su Cataldi, cross con due giocatori viola pronti a battere a rete da due passi ma Luperto è decisivo nell’anticiparli e alzare sopra la traversa. Una bella giocata di Luvumbo manda nel panico la difesa viola, che si salva in affanno sul suo tentativo dal fondo. Poi contropiede, Guðmundsson da sinistra si accentra e il suo destro è ben respinto da Caprile, con Prati che mura il successivo tiro di Dodô.

La Fiorentina pareggia al 36’, Mandragora (che due minuti prima aveva avuto una buona occasione, con sinistro alto dal limite) serve nello spazio Gosens che sfrutta la mancata copertura di Zortea e con un mancino rasoterra colpendo d’esterno fa 1-1 in diagonale. Per il Cagliari la situazione peggiora al 40’, quando Mina si ferma per un problema fisico ed esce toccandosi la coscia destra. Entra Palomino al suo posto. Al 44’ Luvumbo si procurerebbe un rigore: il fallo in scivolata di Pongračić sembra netto, ma al replay si nota come l’angolano scivoli ben prima. L’arbitro Marinelli, richiamato al monitor, lo toglie.

Ripresa senza ulteriori cambi, al 48’ la Fiorentina passa: Guðmundsson apre a destra per Dodô, cross di prima e Beltrán sovrasta Zortea per il gran colpo di testa del vantaggio. Nicola al 59’ mette Gaetano per Viola, Palladino al 63’ risponde con Parisi per Gosens e Richardson per Fagioli.

Al 67’ chiusi i cambi per il Cagliari: dentro tutti assieme Marin, Makoumbou e Coman per Adopo, Prati e Zortea. Proprio Marin, al 75’, chiama alla parata De Gea su un sinistro dal limite, dopo un lungo periodo senza occasioni. Giallo pesante per Piccoli, che in scivolata dà un pestone a Richardson: era diffidato, salterà Verona-Cagliari lunedì. All’86’ Zaniolo, fischiatissimo per quanto accaduto in Cagliari-Atalanta il 14 dicembre, rileva Beltrán.

Sette minuti di recupero per il finale, complici tante interruzioni, poi diventati otto. Al 94’ errore in uscita, sinistro di Zaniolo e Caprile alza sopra la traversa. Lo stesso Zaniolo poco dopo viene ammonito. Ma il Cagliari non ha la forza per trovare l’occasione per il pari.

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