Cagliari-Atletico Madrid: gli uomini di Simeone vincono 1-0
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Finisce con una sconfitta di misura l'amichevole di lusso alla Sardegna Arena tra il Cagliari e l'Atletico Madrid di Diego Pablo Simeone.
Per il match mister Maran sceglie come titolari Cragno, Faragò, Romagna, Ceppitelli, Lykogiannis, Castro, Cigarini, Cossu, Ionita, Pavoletti, Farias.
I colchoneros rispondono invece con Oblak, Juanfran, Godín, Giménez, Filipe Luis, Koke, Saúl, Lemar, Correa, Gelson e Borja.
Una sfida che è stata anche l'occasione per dire grazie ad Andrea Cossu: il numero 7 ha disputato infatti la sua ultima partita (oltre 260 le presenze in rossoblù) prima di appendere gli scarpini al chiodo.
Prima del fischio d'inizio, le squadre hanno osservato un minuto di raccoglimento per la morte di Gustavo Giagnoni, storico allenatore del Cagliari, morto ieri all'età di 85 anni; e sugli spalti è comparso uno striscione dei tifosi per ricordare il William Corona, il ragazzo morto ne giorni scorsi nel tragico incidente sulla strada 554.
Al 7', invece, la sostituzione programmata di Cossu: il capitano è uscito dal campo tra abbracci e
Al suo posto, Nicolò Barella, uscito dopo pochi minuti lasciando il posto a Simone Padoin.
Nel primo tempo il più attivo dei rossoblù è Farias, che semina il panico nella difesa spagnola con un paio di incursioni e poi sfiora il gol di testa, mandando di poco a lato.
Al 24' è ancora il numero 17 a provarci da distanza ravvicinata, ma Oblak gli nega la rete con un gran rifelsso.
Sono invece gli ospiti ad andare a segno, con Borja che raccoglie il suggerimento di Gelson dalla sinistra e insacca da due passi.
Al 40' Pavoletti prova a trovare il pari di testa, ma senza fortuna.
Nella ripresa Maran inserisce, tra gli altri, Han, Sau e Deiola.
Nei primi minuti è proprio quest'ultimo, servito da Sau, a rendersi pericoloso, con un sinistro fermato dalla traversa.
Ma è il numero 25 quello che impensierisce di più la retroguardia ospite.
Come al 33' quando si libera e tira da buona posizione, ma il pallone centrale è facile preda di Oblak.
Nei minuti finali è l'Atletico a sfiorare il raddoppio, per due volte con Mollejo, che prima prova il tiro a giro (alto) e poi spizza di testa centrando il palo alla sinistra di Cragno.
Il risultato non si sblocca fino al 90' + 4 minuti di recupero.
E al triplice fischio la vittoria è dei colchoneros.
(Unioneonline/l.f.)
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L'ARRIVO DELL'ATLETICO:
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