Cagliari ai playoff anche per sfatare il tabù degli spareggi
La squadra di Ranieri è chiamata a riscrivere la propria storia e superare anche la tradizione avversaCarletto Mazzone, allenatore del Cagliari nel 1997, anno dell'ultimo spareggio dei rossoblù (Archivio)
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Contro la tradizione. Il Cagliari dovrà fare i conti anche contro i precedenti nella strada verso la Serie A. Non solo perché il Venezia, avversario di sabato nel turno preliminare dei playoff alla Unipol Domus, è la stessa squadra che ha condannato alla retrocessione i rossoblù nella passata stagione. Nella sua storia, il Cagliari ha giocato altre due volte gli spareggi per salire dalla Serie B alla Serie A e in entrambe le occasioni non riuscì a centrare la promozione. Se si considera anche il noto spareggio salvezza di Napoli contro il Piacenza del 1997 per restare in Serie A, salgono a tre i precedenti negativi.
1954. Nel 1954 sfumò la prima occasione per arrivare in A, dopo aver chiuso al secondo posto in classifica il campionato di Serie B a pari punti con la Pro Patria, che raggiunse il Cagliari di Cenzo Soro proprio nelle ultime due giornate di campionato. Il 6 giugno a Roma si disputa così lo spareggio per decretare la seconda classificata e di conseguenza la promossa in Serie A insieme al Catania. Lo stadio Torino, che sarà demolito successivamente per far posto al Flaminio, è tutto per il Cagliari, con i tanti tifosi arrivati in nave e i numerosi sardi della Penisola. Chi è rimasto a Cagliari, invece, può seguire la partita al Terrapieno di viale Regina Margherita, sotto la storica dell'Unione Sarda. Il quotidiano ha allestito gli altoparlanti per trasmettere la radiocronaca della partita. Tuttavia l'esito non è quello sperato, perché sarà la Pro Patria ad imporsi a Roma per 2-0 grazie alla doppietta segnata da Mannucci nel secondo tempo.
1977. Oltre vent'anni e uno scudetto dopo, il Cagliari è chiamato nuovamente ad affrontare gli spareggi per salire in Serie A. Nella stagione 1976/77 i rossoblù chiudono secondi insieme ad Atalanta e Pescara a quota 49 punti. La società pagò a caro prezzo la sconfitta a tavolino contro il Lecce per l'arancia tirata dagli spalti a Cannito. Con quei due punti in più (il Cagliari vinse sul campo 1-0), ci sarebbe stata la promozione diretta insieme al Vicenza. Invece gli spareggi saranno ancora una volta fatali. Si gioca di fatto un triangolare tra Atalanta, Pescara e Cagliari. I rossoblù pareggiano 0-0 contro il abruzzesi a Terni, mentre perdono 2-1 contro i bergamaschi a Genova. Nell'ultima partita basta un pareggio ad Atalanta e Pescara per salire in Serie A e così fu, con lo 0-0 che costrinse il Cagliari a giocare anche la stagione successiva nel campionato cadetto.
Gli altri precedenti. Il drammatico spareggio di Napoli contro il Piacenza del 1997 è storia nota, con i rossoblù sconfitti 3-1 nonostante l'esodo di massa dei tifosi del Cagliari a sostegno della squadra di Mazzone. Se la storia degli spareggi per salire o restare in Serie A non sorride al Cagliari, si trovano invece precedenti positivi per le categorie inferiori. Nel 1930/31, dopo aver vinto il proprio girone di Prima Divisone, superò la Salernitana nel doppio confronto (1-1 in Campania, 2-1 nel ritorno in Sardegna) per salire per la prima volta in Serie B. Anche nel 1952 il Cagliari conquistò la promozione in Serie B attraverso gli spareggi tra le prime classificate dei gironi di Serie C. Nel girone a quattro con Piacenza, Toma Maglie e Vigevano, i rossoblù chiusero al primo posto con 5 vittorie su 6 partite.
Nuovo capitolo. Per la prima volta da quando sono stati introdotti, il Cagliari parteciperà ai playoff di Serie B. La squadra di Ranieri è chiamata a riscrivere la propria storia e superare anche la tradizione avversa degli spareggi per ritornare in Serie A.