Bonato a Videolina Sport: «Lo spareggio con il Venezia? Il Cagliari giocherà con la mente sgombra, sapendo che molto determineranno gli episodi»
Il direttore sportivo rossoblù: «Comunque contro i lagunari il destino ci dà un’altra possibilità dopo un importante percorso di crescita che ci ha permesso di arrivare ai playoff». Ranieri? «Ha dato equilibrio, competenza e carisma»Il direttore sportivo del Cagliari Nereo Bonato (Archivio)
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«Abbiamo completato un percorso di crescita e siamo arrivati dove volevamo». Il direttore sportivo Nereo Bonato è intervenuto a Videolina Sport e, rispondendo alle domande di Mariangela Lampis e Valentina Caruso, ha detto, in vista dello spareggio con il Venezia: «Sì, sempre il Venezia, ma il destino ci dà un’altra possibilità. Quando sono arrivato c’era una certa situazione, con il presidente che ha deciso di rimettersi in gioco e di rivoluzionare la società, partendo dal cambio della guida tecnica. Sapevamo i valori della rosa: a gennaio abbiamo deciso di fare scelte mirate, per evitare di fare confusione. Per rilanciare il gruppo e puntare ai playoff. Abbiamo gettato le basi anche per il futuro, sia che sia in Serie A o in B. Nel calcio meno errori fai, più possibilità hai di andare avanti. Ora c’è il Venezia, che ha chiuso molto bene come noi: è necessario giocare con la testa libera, consci dei nostri valori e dei nostri miglioramenti».
Nandez rinnova? «Abbiamo parlato, ma non è questo il momento di fermarci ora a questi dettagli. Ribadisco che questo non sarà un percorso usa e getta». A Modena e a Parma Bonato ha perso il suo proverbiale aplomb: «Quello che è accaduto al Tardini lo stiamo ancora pagando, saremmo noi avanti ai Ducali». E ora arriva il momento della verità: «I playoff sono una lotteria e noi arriviamo al clou della nostra stagione forti dei nostri valori. Ranieri ha dato equilibrio, competenza e carisma, porta una calma motivante per poter permettere ai ragazzi di esprimersi al meglio. Nelle partite secche come quella con il Venezia tutti dobbiamo tenere ben presente che a livello psicologico determinano tanto gli episodi, tutto va messo insieme per affrontare le difficoltà che ci saranno. Di sicuro giocare in casa, sentire vicini i nostri tifosi, ci farà bene».